Manovra, nessun accordo in capigruppo Camera sui tempi di fine esame
Ripresi i lavori in commissione Bilancio, si va verso la seduta notturna Nessun accordo tra maggioranza e opposizioni sui tempi di fine esame della manovra in commissione Bilancio alla Camera. Lo hanno comunicato la capogruppo del Pd Chiara Braga e il capogruppo di Avs in commissione, Marco Grimaldi, al termine della conferenza dei capigruppo a Montecitorio. Dopo la quale sono ripresi i lavori della commissione. (LAPRESSE)
Ne parlano anche altri media
Fondi per valorizzare gli oratori, risorse per promuovere il mare e le gare ciclistiche. Un pacchetto di misure che trova spazio accanto a temi di respiro più ampio, dal taglio dell’Ires alla rivisitazione della web tax. (Il Fatto Quotidiano)
Agli oratori spetteranno 1,5 milioni di tre anni, utili a formare il personale e mettere in piedi attività innovative. Per l'ae… (L'HuffPost)
Il disegno di legge di Bilancio 2025, che vale circa 28miliardi, prevede la rivalutazione permanente per partecipazioni e terreni e l’innalzamento a 35mila euro – solo per il 2025 - del limite di reddito di lavoro dipendente o pensione per accedere alla flat tax delle partite Iva; stretta su detrazioni per i contribuenti con redditi oltre i 75mila euro, spese di trasferta non pagate con modalità tracciabili, auto aziendali e stock options. (NT+ Fisco)
A spiegare il motivo per cui non c'è stato l'accordo il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. (Adnkronos)
Ritarda l'approdo in aula della Legge di Bilancio 2025, mentre un nuovo pacchetto di emendamenti deve essere votato. Tra le modifiche, nuove disposizioni per l'autorizzazione dei sistemi di accumulo e compilazione dei piani di investimento della distribuzione elettrica Cresce l’attesa per la Manovra 2025. (Rinnovabili)
L’ultimo vagone della legge di bilancio è quello dell’assalto alla diligenza, dagli oratori ai ciclisti, dal reddito di libertà agli spettacoli itineranti, dalle assunzioni in Calabria all’economia del mare, non poteva mancare, anche se con risorse ridotte, la tradizionale corsa all’ultimo posto per incassare piccole o grandi prebende, taglio medio mezzo milione di euro per un salvadanaio da rompere di 120 mln di euro. (Italia Oggi)