La Casa delle donne sciopera e si mobilita l'8 marzo: “Per la pace”
Roma, 7 mar. – La Casa Internazionale delle donne aderisce alle mobilitazioni per l’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, “contro la cultura patriarcale, che alimenta diseguaglianze e stereotipi, contro la violenza, fisica, economica e sociale, che colpisce i diritti delle persone e di chi lavora, contro la cultura della guerra che opprime i popoli e discrimina le migranti”. La Casa in via della Lungara a Roma sottolinea che “come ogni anno interpretiamo questo appuntamento come un momento di lotta e di rivendicazione”. (Agenzia askanews)
La notizia riportata su altri media
Ne sono un esempio gli insegnanti, che alla manifestazione per l’8 marzo di oggi a Roma sono passati davanti al Ministero dell’Istruzione. (Tag24)
CIVITAVECCHIA – Gender gap, femminicidi, parità sul posto di lavoro, conquista di obiettivi, patriarcato. Sono solo alcuni dei temi toccati questa mattina con la manifestazione “Donna Libera Tutte”. (Civonline)
Per l’occasione, TAG24 ha portato avanti la sua inchiesta sull’obbligo delle donne musulmane di indossare il velo nei paesi europei. (Tag24)
Dopo l’enorme partecipazione al corteo del 25 novembre, anche a seguito dell’impatto sull’opinione pubblica del femminicidio di Giulia Cecchettin, il movimento transfemminista Non Una di Meno torna in piazza per l’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, e lo fa partendo, come quattro mesi fa, dal Circo Massimo. (Il Fatto Quotidiano)
Ma le femministe la allontanano dal corteo. Attivista vicina alla comunità israeliana scende in piazza a Firenze per protestare contro il silenzio sugli stupri di Hamas. (ilGiornale.it)
Mi trovo alla manifestazione indetta dal gruppo transfeminista “Non una di meno” e da altre sigle, potete vedere alle mie spalle. (Nicola Porro)