Cecilia Sala arrestata a Teheran, inchiesta in corso
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Il caso di Cecilia Sala, giornalista romana arrestata a Teheran il 19 dicembre scorso, è diventato oggetto di un'inchiesta da parte delle autorità iraniane. Lo ha annunciato Esmail Baghaei, portavoce del ministero degli Esteri iraniano, durante il suo aggiornamento settimanale, ripreso dall'agenzia di stampa Tasnim. La Sala è accusata di violazione delle leggi della Repubblica Islamica, come specificato nel comunicato del dipartimento dei media stranieri del ministero della Cultura e dell'Orientamento Islamico.
L'arresto della giornalista, avvenuto in circostanze ancora poco chiare, ha suscitato preoccupazione tra i colleghi e le organizzazioni internazionali per la libertà di stampa. Tuttavia, i genitori di Cecilia Sala hanno richiesto il silenzio stampa, probabilmente per evitare ulteriori complicazioni legali o diplomatiche. Baghaei ha sottolineato che la comunicazione degli ultimi sviluppi e dei dettagli riguardanti il caso spetta al portavoce della magistratura, lasciando intendere che ulteriori informazioni potrebbero emergere nei prossimi giorni.
Nonostante l'arresto di Sala sia stato ufficialmente motivato dalla presunta violazione delle leggi iraniane, il portavoce ha precisato che non vi è alcun legame con il caso di Abedini, un altro giornalista detenuto in Iran. Questa distinzione potrebbe suggerire che le autorità iraniane stiano cercando di evitare qualsiasi associazione tra i due casi, forse per gestire separatamente le rispettive implicazioni politiche e mediatiche.
Il contesto in cui è avvenuto l'arresto di Cecilia Sala rimane complesso e delicato, con molteplici fattori in gioco che potrebbero influenzare l'esito dell'inchiesta.