Guerra, ultime notizie. Croce Rossa: «Bombe vicino a nostra sede a Gaza, 22 morti». Media, attacco russo su infrastruttura oblast di Leopoli

Croce Rossa, «bombe vicino a nostra sede a Gaza, 22 morti» «L’ufficio del Comitato internazionale della Croce Rossa a Gaza, circondato da centinaia di civili sfollati che vivono nelle tende, è stato danneggiato da proiettili di grosso calibro caduti nelle vicinanze»: subito dopo il bombardamento «22 corpi e 45 feriti sono stati portati al vicino ospedale da campo della Croce Rossa». Lo rende noto lo stesso Cicr su X. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le immagini pubblicate dagli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, mostrano quello che loro affermano essere l'attacco del 23 giugno alla nave Transworld Navigator al largo delle coste dello Yemen, vicino allo Stretto diBab al-Mandeb, che collega il Mar Rosso all'Oceano Indiano. (La Stampa)

Gli Houthi avrebbero usato un drone marino, una sorta di battello teleguidato, più efficace dei missili e dei droni aerei usati nei primi attacchi alle navi lungo una delle rotte marittime più importanti del mondo. (la Repubblica)

00:21 Le immagini pubblicate dai ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, mostrano quello che loro dicono essere l'attacco del 23 giugno alla nave Transworld Navigator al largo delle coste dello Yemen. (Il Mattino di Padova)

Attacchi Houthi contro navi nel Mediterraneo e nel Mar Rosso

Il portavoce degli Houthi Yahya Sare'e ha rivendicato venerdì quattro attacchi a navi occidentali nel mar Mediterraneo e nel Mar Rosso. I ribelli dello Yemen hanno rivendicato quattro attacchi contro navi che viaggiavano nel Mar Rosso, ma anche nel Mediterraneo. (Euronews Italiano)

Dichiarano di aver usato un nuovo missile balistico, ma il Centro congiunto di informazione marittima del Mar Rosso e del Golfo di Aden ha reso noto che lunedì (24 giugno ndr) la nave battente bandiera liberiana era stata presa di mira ma non è stata colpita. (Positanonews)

L'agente è stato sottoposto a intervento chirurgico per la rimozione del dardo ed è ora in terapia intensiva, in condizioni definite «molto gravi». (Corriere del Ticino)