Corea del Sud, in arresto i vertici della polizia. L'ex ministro della Difesa tenta il suicidio in carcere
Gli sviluppi a poche ore dalla presentazione della nuova mozione di impeachment contro il presidente Yoon Il capo della polizia nazionale della Corea del Sud e quello di Seul sono stati arrestati per il loro ruolo nell’applicazione del decreto sulla legge marziale dichiarato il 3 dicembre dal presidente Yoon Suk-yeol. Provvedimento che poi il parlamento ha bocciato. L’opposizione, che ha la maggioranza nell’Assemblea nazionale, torna ora alla carica con la seconda richiesta di impeachment contro il leader Yoon, dopo che la prima non ha raggiunto il quorum. (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
Yoon ha sospeso il governo civile una settimana fa e ha inviato forze speciali ed elicotteri in parlamento, prima che i legislatori lo costringessero a revocare il decreto in un paese ritenuto una democrazia stabile. (Tiscali Notizie)
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, in un nuovo messaggio televisivo alla nazione, ha difeso il suo decreto di legge marziale come atto di governo e ha negato le accuse di ribellione. (Corriere della Sera)
Seoul, 11 dic. (il Dolomiti)
Non si arresta la crisi istituzionale in Corea del Sud, che si prepara a un nuovo voto sabato prossimo sulla mozione di impeachment del principale partito di opposizione, il Partito Democratico, contro il presidente Yoon Suk Yeol per aver proclamato la legge ma… (L'HuffPost)
Ieri la polizia sudcoreana ha perquisito l’ufficio del presidente Yoon Suk-yeol in cerca delle trascrizioni della riunione di gabinetto tenutasi la notte del 3 dicembre appena prima della dichiarazione della legge marziale in tutto il paese. (il manifesto)
La Corea del Sud è sprofondata del caos da oltre una settimana, da quanto il presidente Yoon Suk Yeol ha tentato quello che da più fronti viene definito un colpo di Stato imponendo le leggi marziali, revocate una manciata di ore dopo. (il Giornale)