Decreto Salva-Milano: M5S e Avs in trincea contro l’inciucio destre-Pd
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La battaglia era impari: tutto il centrodestra, più Partito democratico, +Europa, Italia Viva e Azione (cui si dovrebbero aggiungere costruttori, sviluppatori immobiliari e progettisti vari) da una parte; Avs e Movimento 5 Stelle (più buonsenso, spregio per le sanatorie, rispetto per l’ambiente e la legalità) dall’altro. Non deve sorprendere quindi se il risultato finale della votazione alla Camera sulla norma Salva-Milano (presentata con un emendamento di Fratelli d’Italia su richiesta del sindaco milanese Beppe Sala) recita 172 voti a favore (del colpo di spugna) e 41 contrari. (LA NOTIZIA)
Ne parlano anche altri giornali
Piani particolareggiati e piani di lottizzazione convenzionata non necessari nelle zone urbanizzate per le costruzioni superiori ai limiti di cubatura e altezza previsti dalla legge del 1967; ricostruzioni a seguito di demolizione più facili (sono ristrutturazioni edilizie), ma non nei centri storici e nelle zone vincolate. (Italia Oggi)
L'emendamento Salva Milano e la protesta canora di Bonelli (Corriere TV)
«Accogliamo con soddisfazione l’approvazio… «Ora spero che il clima si rassereni, che si agisca con buon senso, da parte veramente di tutti». (La Repubblica)
“Sono convinto – ha detto il sindaco - che abbiamo agito sempre non solo nell’ambito della legittimità ma anche per il bene della città. (La Repubblica)
Un tema delicato, che riguarda il futuro della città e anche il clima (teso) negli uffici comunali, dove diversi dirigenti e funzionari del settore urbanistica sono indagati per i presunti abusi edilizi. (IL GIORNO)
E, in prospettiva, investimenti da parte dei fondi esteri dedicati allo sviluppo immobiliare che potrebbero riattivarsi (per Scenari immobiliari per la sola realtà milanese si può parlare di 38 miliardi nei prossimi dieci anni). (NT+ Enti Locali & Edilizia)