Meloni e Musk, Paolo Perizzi perde il controllo: "Fisiologico dopo l'invito dei camerati"
Non poteva non esserci Paolo Berizzi nella ridda di commenti d'area progressista avvelenatissimi riguardo alla "coppia social" del giorno, quella composta da Giorgia Meloni ed Elon Musk. D'altronde, nella vulgata di Pd e dintorni, la prima è una novella Mussolini, che coltiva il sogno di riportare il fascismo a Palazzo Chigi. L'altro è il dittatore del web, un pazzo amico di Donald Trump e sotto sotto pure di Vladimir Putin, un tiranno che a suon di cinguettii e fake news ha comprato Twitter e lo ha ribattezzato in X per cancellare ogni traccia di libertà dagli smartphone e dai pc. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri media
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto a New York, a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il Global Citizen Awards, il premio conferito ogni anno dal think tank statunitense Atlantic Council a coloro che hanno lavorato per migliorare “lo stato del mondo” e rafforzare le relazioni transatlantiche. (Start Magazine)
Ma se si leggono con attenzione le parole utilizzate da Alessia Morani in un tweet su X il quadro diventa esilarante. E fa già ridere così. (Liberoquotidiano.it)
Meloni cita Michael Jackson "E' stato mio insegnante di inglese" 24 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Premiando il presidente del Consiglio con il Global Citizen Award dell’Atlantic Council, il Ceo di Tesla ha detto di essere onorato di dare un premio “a qualcuno che è ancora più bella dentro che esternamente”, tessendo le lodi di Meloni per aver “fatto un lavoro incredibile: l’Italia sta registrando crescita e occupazione record. (OglioPoNews)
Elon Musk, clamoroso a New York: con quali parole ha accolto Giorgia Meloni (Liberoquotidiano.it)
"Ogni organizzazione è efficace se le sue regole sono giuste e condivise, per questo siamo convinti che qualsiasi revisione della governance delle Nazioni unite, particolarmente per il Consiglio di sicurezza, non possa prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività. (Italia Oggi)