Salvini e il panico da sentenza: “Se condannato un danno al Paese”

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la Repubblica INTERNO

MILANO — Incassa il colpo arrivato dal governatore Attilio Fontana e dal neo segretario della Lega lombarda Massimiliano Romeo, che smontano la linea da lui impressa alla Lega e chiedono maggiore attenzione al Nord: «Restiamo uniti, i nemici sono fuori non dentro la Lega», dice. Poi interviene alla festa di Fratelli d’Italia, in collegamento, per lanciare messaggi di affetto alla premier Giorgia … (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Il 20 dicembre il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, sarà nell’aula del carcere Pagliarelli di Palermo per l’udienza sul processo Open Arms e in vista della sentenza attesa. (Giornale di Sicilia)

La questione del Nord all'interno della Lega covava da tempo sotto la cenere. È scoppiata fragorosamente ieri, nel giorno dell'incoronazione di Massimiliano Romeo a segretario del partito in Lombardia: se non parliamo del Settentrione «i voti non li prendiamo più», ha detto il capogruppo al Senato. (ilgazzettino.it)

La manifestazione, scrive in una nota il senatore siciliano della Lega Nino Germanà, commissario del partito nell’Isola, è fatta “per esprimere solidarietà al vicepremier Matteo Salvini che tra pochi giorni, nell’udienza al processo Open Arms a Palermo, rischia sei anni di carcere perché da ministro dell’Interno ha solo fatto il suo dovere”. (Livesicilia.it)

Open Arms, Salvini: 'Sarò in aula a testa alta per la sentenza, ho solo fatto il mio dovere'

Se il processo al vicepremier Matteo Salvini del prossimo venerdì dovesse avere come esito una condanna, si dimetterebbe? 'Assolutamente no, ci mancherebbe, per quale motivo' ha risposto il... (Virgilio)

Nel giorno in cui il governatore Attilio Fontana è tornato a parlare non solo di autonomia differenziata ma anche di «Padania libera» e di nemici interni. È scoppiata fragorosamente ieri, nel giorno dell’incoronazione di Massimiliano Romeo a segretario del partito in Lombardia: se non parliamo del Settentrione «i voti non li prendiamo più», ha detto il capogruppo al Senato. (ilmessaggero.it)

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