Fermato il capo della scorta di Georgescu con ex mercenari: diretti a Bucarest con un arsenale

BUCAREST – Sotto le ceneri di una Romania tramortita dall’inedito stop in extremis delle presidenziali, cova la brace degli estremisti di destra arruolati da Mosca per demolire il sostegno all’Ucraina di un Paese cruciale per Nato e Ue. All’alba di domenica 8 dicembre, la polizia ha intercettato un gruppo di ex mercenari in marcia verso il centro di Bucarest con un arsenale da guerra. A guidare … (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Le formazioni che guardano più a Bruxelles che a Mosca vogliono sfruttare l’annullamento del voto per le presidenziali da parte della Corte Costituzionale a causa di “ingerenze russe” per formare uno scudo contro l… (L'HuffPost)

Il giorno dopo l’annullamento-choc delle elezioni presidenziali da parte della Corte Costituzionale, in Romania si accendono i riflettori degli inquirenti sul presunto tentativo di manipolazione del voto da parte di Mosca. (ilmessaggero.it)

Roma, 9 dic. – La domenica che doveva segnare l’esito delle presidenziali romene e che è coincisa con il Giorno della Costituzione per il Paese, è stata l’occasione per le dichiarazioni fortemente critiche dei due candidati al ballottaggio, Calin Georgescu e Elena Lasconi, che dopo l’annullamento del primo turno hanno auspicato che presto i romeni possano tornare a esercitare i loro diritti. (Agenzia askanews)

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Low cost: bastano 270 mila euro sui social per vincere le elezioni in Romania? E siamo sicuri che è disinformazione e non propaganda, ora censurata da Europa e giudici? (Agenda Digitale)

L’annullamento delle presidenziali in Romania è stato deciso sulla base dei contenuti di alcuni rapporti del Servizio Romeno di Intelligence (SRI) e del Servizio di Intelligence Esterno (SIE) che sono stati declassificati e resi pubblici dai diplomatici romeni. (Start Magazine)

La Romania ha trascorso negli ultimi giorni il periodo più tormentato della sua storia post-comunista, iniziata con la Rivoluzione dell’89. (Osservatorio Balcani e Caucaso)