Attentato a Trump, la Cina se la ride. E le magliette del tycoon ferito vanno a ruba

«Nella terra della libertà, i colpi di pistola risuonano ogni giorno». È uno dei commenti più condivisi su Weibo, l'X cinese, in merito all'attentato fallito contro Donald Trump. L'argomento è in tendenza sui social della Repubblica Popolare sin da domenica mattina e ha generato un misto di riflessioni e tesi complottiste, ma anche e soprattutto una bella dose di ironia e prese in giro. Senza far… (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Evan Vucci è l’autore dello scatto che ha stravolto la campagna presidenziale e cambiato il profilo della democrazia americana. È un premio Pulitzer, lavora per l’Associated Press, al Guardian dice: «Il bello della fotografia è che due persone possono avere reazioni completamente diverse davanti alla stessa immagine». (La Stampa)

Lo alza più volte, con determinazione, mostrando rabbia, accompagnando il gesto con la smorfia che gli è abituale: gli incisivi sul labbro, come farebbe il più carnivoro dei conigli. (L'HuffPost)

E se i Maga (Make America Great Again), coi cappellini da baseball rossi, saranno affiancati da milioni di cittadini ex incerti convinti a votare dal gesto da condottiero imbufalito, dal pugnone alzato dopo la pallottola di striscio, mentre il servizio segreto cercava di portarlo via. (La Stampa)

"Locus of control". Cosa c'è dietro il linguaggio del corpo di Trump

Taobao, il sito di e-commerce della Repubblica popolare cinese, non si è fatta sfuggire l'occasione per mettere subito in vendita le magliette della fotografia iconica scattata dal photoreporter Evan Vucci, che ritrae Trump con il pugno alzato e il volto insanguinato prima di essere scortato via dagli agenti di sicurezza. (Today.it)

Chissà se Donald Trump ha visto il film di Allen, se ne può dubitare ma farebbe bene a visionarlo poiché quella pallina, sabato, ha scelto di cadere dalla parte giusta per lui, appena sfiorato da una pallottola che poteva essere mortale. (Italia Oggi)

Non si parla d'altro che della prontezza di spirito di Donald Trump in quei drammatici momenti al comizio di Butler in Pennsylvania. Rapidità nel chinarsi prima, per evitare di essere colpito dal cecchino. (il Giornale)