Student Housing, a Firenze rinasce Villa Monna Tessa come residenza universitaria da 480 posti letto
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Lo storico immobile Villa Monna Tessa, di proprietà dell'Università di Firenze e dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi (AOU Careggi), sarà oggetto di una rigenerazione urbana da parte del fondo per lo student housingiGeneration, gestito da Investire SGR (Gruppo Banca Finnat). Il fondo ha come investitore principale CDP Real Asset SGR (Gruppo CDP) – attraverso il fondo FNAS - ed è partecipato anche da Fondazione CR Firenze che non ha solo investito nell’iniziativa ma ne è stata anche promotrice. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altri media
Un uomo di 38 anni, fotografo di origini afgane, era stato ricoverato il 23 marzo al pronto soccorso delle Molinette a Torino, portato dalla fidanzata a causa di una diagnosi di disturbo d’ansia e crisi di panico. (Il Fatto Quotidiano)
Ma non sentiva nessuno, non si capiva dove fossero, sembrava che in reparto non ci fosse nessuno». La seconda vittima del fotografo di origini irachene arrestato dalla … (La Stampa)
Un reparto in cui sono ricoverati i pazienti che soffrono di disturbi alimentari, quasi tutte donne. Due episodi terribili di presunta violenza sessuale, avvenuti all'interno del reparto di Psichiatria universitaria dell'ospedale Molinette di Torino. (leggo.it)
Il paziente entra nella stanza di una ragazza anoressica, stacca il campanello e la violenta. Lei riesce a divincolarsi e a scappare, lui fugge in un’altra stanza dove aggredisce un’altra donna, di 66 anni. (Quotidiano Piemontese)
Ha 36 anni, è un fotografo e ora è indagato per ciò che avrebbe commesso il 23 marzo 2024 ai danni di due donne, anche loro in quel momento ricoverate alle Molinette. Si trova in una camera del reparto di psichiatria delle Molinette a Torino, dove è da poco stato ricoverato. (Today.it)
Gli avevano diagnosticato un generico disturbo d’ansia legato a crisi di panico, gli avevano dato 20 gocce di alprazolam e dopo alcune ore d’attesa al pronto soccorso delle Molinette, dove era arrivato nel primo pomeriggio del 23 marzo portato dalla fidanzata, l’avevano lasciato nel corridoio della psichiatria universitaria, in attesa che si liberasse un posto letto. (La Repubblica)