Terrorismo e Jihad a Bologna, il blitz della Vigilia: “Così usavano i social per trovare giovani seguaci”

– La maxi indagine dei carabinieri del Ros, che ha coinvolto sia il reparto Anticrimine bolognese guidato dal tenente colonnello Luca Latino, sia l’Antiterrorismo di Roma, ed è stata coordinata dalla Dda della locale Procura e dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, ha portato all’esecuzione di quattro misure cautelari in carcere (un quinto indagato è ricercato all’estero), questa mattina, nei confronti di altrettanti giovani accusati di avere costituito un’associazione terroristica mirata a rafforzare Al Qaeda e Stato islamico (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altre testate

La procura di Bologna, coordinata dalla procura nazionale antimafia e antiterrorismo, ha disposto l'arresto di cinque persone residenti tra Bologna, Milano, Monfalcone e Perugia. Una vera e propria organizzazione di matrice islamica "con il proposito di compiere atti di violenza con finalità di terrorismo". (MilanoToday.it)

MONFALCONE (GORIZIA) – Un cittadino turco di 27 anni è stato arrestato la vigilia di Natale a Monfalcone, nell’ambito di un’inchiesta condotta dal Dipartimento antiterrorismo della Procura di Bologna. Il 27enne, che gestiva due fast food nella cittadina friulana, sarebbe stato coinvolto in attività di proselitismo a favore di Al Qaeda e dell’Isis, rivolgendosi sia ai suoi dipendenti che a minori e tramite internet. (Nordest24.it)

Anna Maria Cisint, europarlamentare della Lega, già sindaco di Monfalcone, commenta così l'operazione antiterrorismo dei Ros che ha portato all'arresto di cinque giovani in tutta Italia tra cui anche un immigrato musulmano a Monfalcone. (il Giornale)

TikTok, jihad e integralismo: come funzionava la banda della Da'wa, i giovanissimi arrestati per terrorismo tra Bologna e Spoleto

È tornata dal Pakistan, suo Paese natale, nemmeno due settimane fa la ragazza di 22 anni residente a Bologna arrestata il 24 dicembre nel blitz dei carabinieri del Ros, dopo una complessa indagine della Procura di Bologna coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, con l'accusa,insieme ad altri quattro giovani tra cui il fratello minore, di aver messo in piedi, tramite strumenti online, un'associazione terroristica dedita alla promozione, al consolidamento e al rafforzamento di formazioni come «Al Qaeda» e «Stato Islamico». (corrieredibologna.corriere.it)

Davanti al gip, Andrea Salvatore Romito, domani sarà subito chiamata a rispondere la giovane di 22 anni di origini pakistane ma residente a Bologna, ritenuta al vertice della formazione terroristica. (Corriere della Sera)

I video del prima e dopo la "cura" Islam e un libro per avvicinare i più piccoli ai precetti dell'integralismo. Cosa c'è da sapere sull'inchiesta, incluso il quinto indagato (e ricercato) ora in Etiopia (Open)