IL VIDEO. Russia, tornano a casa i soldati russi catturati a Kursk

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Ucraina

Roma, 14 set. In un video diffuso dal ministero della Difesa russo, ci sarebbero alcuni suoi soldati che ritornano in Russia nell'ambito dell'ultimo scambio di prigionieri con l'Ucraina, effettuato con la mediazione degli Emirati Arabi Uniti. La Russia ha annunciato in precedenza di aver effettuato uno scambio con l'Ucraina di 206 prigionieri di entrambe le parti, che coinvolge soldati russi catturati durante l'offensiva ucraina nella regione di confine di Kursk (il Dolomiti)

Ne parlano anche altri media

Il segretario generale dell’alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, ha fatto ufficialmente fatto mea culpa riguardo la gestione del conflitto russo-ucraino attualmente in corso, in un'intervista al magazine tedesco Fas: "La Nato", dichiara, "avrebbe potuto agire in maniera differente per evitare il conflitto innescato dall'invasione della Russia ordinata da Vladimir Putin a febbraio del 2022". (Il Giornale d'Italia)

Le forze ucraine hanno conquistato territorio in quell’area il mese scorso nella loro prima grande incursione in Russia. Roma, 14 set. (Agenzia askanews)

"Oggi 103 soldati catturati nella regione di Kursk (dagli ucraini) sono stati restituiti dai territori controllati dal regime di Kiev" e "in cambio, 103 soldati ucraini prigionieri sono stati consegnati", si legge nel comunicato. (Il Messaggero Veneto)

Scambio di prigionieri Russia-Ucraina, liberi anche 23 combattenti del Battaglione Azov che resistettero all'assedio di Mariupol - Il video

La Nato avrebbe potuto fare di più per evitare la guerra in Ucraina. Il mea culpa dell'Alleanza arriva con le parole del segretario generale, Jens Stoltenberg, in un'intervista al magazine tedesco Fas. (Adnkronos)

“Adesso forniamo materiale bellico per una guerra. La Nato avrebbe potuto fare di più per evitare la guerra in Ucraina. Il mea culpa dell’Alleanza arriva con le parole del segretario generale, Jens Stoltenberg, in un’intervista al magazine tedesco Fas. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Abbiamo riportato con successo in Ucraina 103 guerrieri dalla prigionia in Russia: 82 soldati di leva o “privati”, 21 agenti (di polizia o di frontiera, ndr). 206 in totale, appunto, il numero dei soldati (ma non solo) scambiati, con la mediazione decisiva degli Emirati Arabi Uniti (Open)