Asp di Reggio Calabria, si dimette il Direttore Sanitario Anna Maria Renda: avevamo ragione noi!
Asp di Reggio Calabria, si dimette il Direttore Sanitario Anna Maria Renda: avevamo ragione noi, dopo l’articolo del direttore Luigi Longo che aveva sollevato alcuni dubbi sulla regolarità della nomina, di conseguenza, nei fatti dovrebbero essere nulli tutti gli atti compreso la nomina del primario di Cardiologia, dott. Rao. STRALCIO DELLA PRESA D’ATTO DELLE DIMISSIONI giovedì 24 OTTOBRE ORE 19,30 IN DIRETTA IL DIRETTORE DI APPRODO LUIGI LONGO intervista l’on. (Approdo Calabria)
Ne parlano anche altri media
'E' incredibile quanto sta avvenendo all'Asp di Reggio Calabria. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
ll/La candidato/a ideale dovrà possedere: Orienta Spa, ricerca per casa per anziani di San Venanzo (TR) 10 Operatori Socio-sanitari in possesso di qualifica di Operatore Socio Sanitario da inserire all’interno della struttura, con orario lavorativo articolato su turni (mattino, pomeriggio, notte). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
A dire il vero è grave che i cittadini, che pagano con le proprie tasse, debbano subire i costi di una gestione che non rispetta i principi fondamentali di trasparenza e responsabilità, ma è soprattutto la politica che deve smettere di interferire e fare clientelismo con la sanità“, lo afferma Gregorio Pititto Segretario Generale CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria (StrettoWeb)
Il consigliere questa mattina ha effettuato un sopralluogo al nuovo ospedale San Cataldo di Taranto, accompagnato dal Rup ing. Paolo Moschettini. (Tarantini Time Quotidiano)
« Lucia Di Furia deve lasciare oggi stesso il ruolo di direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria e, se non lo fa, deve essere rimossa domani stesso dall’incarico , per aver nominato direttore sanitario aziendale un professionista che, all’atto della nomina, non aveva l’iscrizione in alcuno degli elenchi regionali degli idonei al ruolo. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)
Questo appuntamento, giunto alla sua seconda edizione, si staglia come un faro nel mare agitato delle disuguaglianze, rivolgendosi a un Paese che non può permettersi di ignorare i segnali di sofferenza delle sue giovani generazioni. (Corriere di Lamezia)