Salvatores: “Aveva ragione Eduardo: qui recitano tutti”. Favino: “E scusate il mio napoletano”

Salvatores: “Aveva ragione Eduardo: qui recitano tutti”. Favino: “E scusate il mio napoletano”
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"È una storia di solidarietà, ci dice che gli esseri umani sono meglio di come sembrano. In un momento di egoismo, rancore, odio parole brutte anche all'interno del Parlamento, volevo provocatoriamente parlare di ottimismo. È un film sulla voglia di cambiare vita". Gabriele Salvatores rivela il senso più profondo del suo nuovo film “Napoli-New York”, immerso nel tifo da stadio che al Modernissimo… (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I protagonisti di «Napoli-New York» di Gabriele Salvatores non potevano che essere bambini perché sono loro a immaginare i sogni più grandi e vivere le avventure più meravigliose, così per raccontare la storia che parte dalla Napoli del 1940 povera, deturpata e sfiancata dalla guerra, ed arriva oltreoceano, servivano gli occhi di due piccoli scugnizzi, Carmine e Celestina (i giovanissimi e bravissimi Antonio Guerra e Dea Lanzaro), 12 e 9 anni, che, senza genitori né fissa dimora, si imbarcano clandestinamente su una nave diretta in America per raggiungere la sorella e cominciare una vita diversa, lontana dalla miseria. (ilmattino.it)

Gabriele Salvatores allarga il collo del pullover e tira fuori un piccolo cornetto rosso. Il regista è a Napoli per la presentazione del suo «Napoli-New York», da ieri nelle sale, e insieme a Pierfrancesco Favino incontra il pubblico in due sale partenopee, il Modernissimo e il Metropolitan. (napoli.corriere.it)

Si parla di due bambini, che nel dopoguerra s’imbarcano come clandestini su una nave diretta a New York unendosi ai tanti emigranti italiani in cerca di fortuna in America». Diverso da quello che siamo abituati a vedere sempre. (ilmessaggero.it)

Napoli-New York, al cinema il nuovo film di Gabriele Salvatores: dal soggetto di Fellini al sogno americano

Tappa peggiore a Bagnoli: «Appena arrivato sento una forte puzza di spazzatura, ma che succede? Mi spiegano che c’è un enorme crisi dei rifiuti, resto due giorni con quell’odore e me ne vado con una pessima immagine». (Corriere della Sera)

A New York vive infatti la sorella di Celestina, l'unica parente rimasta in vita della famiglia. E su questa trama lineare, Salvatores sparge la sua magia: un mix azzeccatissimo di poesia, ironia, avventura e malinconia che non scade mai nel sentimentalismo facile. (Vanity Fair Italia)

Nel periodo di massima migrazione di italiani (o più precisamente napoletani) negli Stati Uniti, il film racconta un processo storico che raramente si è ripetuto. Napoli-New York è arrivato finalmente al cinema. (ilmattino.it)