L'appello incessante dei Papi: pace per i popoli di Palestina e Israele
Città del Vaticano Lo scenario mediorientale è sempre più intricato: in Libano la tregua si dimostra fragile. In Siria i ribelli jihadisti assediano Aleppo. Si intravedono, invece, spiragli per la Terra Santa. Oggi è previsto, al Cairo, l'arrivo di una delegazione di Hamas per colloqui con i funzionari egiziani. Lo rende noto Basem Naim, alto funzionario del gruppo palestinese. La visita arriva pochi giorni dopo la dichiarazione degli Stati Uniti sull'avvio di nuovi sforzi con i mediatori Qatar, Egitto e Turchia per riprendere le trattative sul cessate il fuoco a Gaza (Vatican News - Italiano)
Ne parlano anche altre testate
Papa Francesco all'Angelus: "La guerra è sempre una sconfitta per l'umanità intera" 01 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
La guerra, che portò Francesco a proclamare nel 2013, pochi mesi dopo la sua elezione, una giornata di digiuno e preghiera, forse tra le prime del pontificato , torna come un incubo dal passato. La Siria si aggiunge all’elenco delle preoccupazioni e dei dolori del Papa . (Gazzetta del Sud)
Il Pontefice al termine dell'Angelus: "La guerra è un orrore, offende Dio e l'umanità" (LAPRESSE)
– “Mi rallegro per il cessate il fuoco raggiunto nei giorni scorsi in Libano”. Poi ha aggiunto che “lo spiraglio di pace che si è aperto (in Libano, ndr), possa portare il cessate il fuoco su tutti gli altri fronti”, in Medio Oriente, Gaza in primis. (Agenzia askanews)
Papa Francesco: "Prego per la Siria, dove la guerra si e' riaccesa" Durante l'Angelus a Roma Papa Francesco ha espresso un pensiero di pace riguardo i conflitti in corso in Siria e in Libano. Il pontefice ha rivolto un "invito urgente a tutti i politici libanesi" a eleggere "senza indugio" un presidente al fine di ripristinare il normale funzionamento delle istituzioni del Paese. (Il Mattino di Padova)
Lo ha sottolineato, dopo l’Angelus, in piazza San Pietro, a Roma, papa Francesco, che ha aggiunto: “Mi rallegro per il cessate il fuoco che è stato raggiunto nei giorni scorsi in Libano e auspico che esso possa essere rispettato da tutte le parti, permettendo così alla popolazione delle regioni interessate dal conflitto – sia libanese sia israeliana – di tornare presto e in sicurezza a casa, anche con l’aiuto prezioso dell’esercito libanese e delle forze di pace delle Nazioni Unite”. (Qui News Valdera)