Come funziona la macchina repressiva russa?

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Liberi oltre le illusioni ESTERI

Quando si parla di dissenso politico in Russia saltano fuori dei nomi, più o meno noti, di attivisti o uomini politici che rappresentano in maniera simbolica la dura lotta alla repressione russa. Uno dei volti più noti anche in Occidente è Vladimir Kara-Murza: dissidente politico russo sopravvissuto a due tentativi di avvelenamento. E’ uno dei 26 prigionieri liberati dalla Russia in Turchia nel grande e storico scambio di prigionieri avvenuto nelle ultime ore. (Liberi oltre le illusioni)

Ne parlano anche altri media

Ovd- Info, organizzazione che si occupa della tutela dei diritti umani in Russia, ha pubblicato l’ultimo rapporto sulla repressione del dissenso contro la guerra in corso in Ucraina. Poche settimane dopo lo scoppio della guerra, il legislatore russo si è affrettato ad inasprire le pene per chi scredita le forze armate, con l’introduzione, per esempio, dell’ormai famigerato articolo 207.3 del codice penale sui cosiddetti “falsi militari”. (Il Dubbio)

Musica, poesia e arte tornano ad Alghero grazie al Festival Melos, il prossimo 9 agosto, al chiostro di San Francesco. Il Festival Melos, giunto alla decima edizione, è curato dal Centro Studi Saser e sostenuto da Fondazione di Sardegna e Camera di Commercio attraverso il programma Salude & Trigu, col patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero per il prossimo appuntamento e il precedente concerto algherese tenuto con successo nella chiesa di San Francesco il 30 luglio scorso. (SARdies.it)

Secondo la donna, Irina Levina, Kushnir, che aveva 39 anni, le autorità le hanno comunicato che il figlio è deceduto per uno sciopero della fame e della sete in un centro di detenzione a Birobizhan, nell'Estremo Oriente russo. (L'HuffPost)