Huawei ha un piano B
Anche il software di Huawei, è stato precisato, sarà aperto a tutti gli altri utenti della rete. Visto che proprio questo aspetto aveva assicurato a suo tempo il successo e l'affermarsi sul mercato di Android che oggi provvede al funzionamento dell'80% degli apparecchi collegati alla rete. (rsi.ch)
Se ne è parlato anche su altri media
Huawei presenta il Mate 70, definito il modello piu' potente mai realizzato dall'azienda cinese. Il dispositivo e' il primo a integrare il sistema operativo HarmonyOS Next, sviluppato interamente in-house, e include innovazioni come il sistema di cercapersone satellitare e un processore avanzato. (Il Mattino di Padova)
Il ritorno di Trump alla Casa Bianca evoca brutti ricordi per Huawei. Ban che è ancora in corso, sebbene con gli anni Huawei abbia imparato rialzato la cresta. (Il Sole 24 ORE)
«Oggi, il tanto atteso Mate 70, il più potente di sempre, è qui», ha detto Richard Yu, direttore esecutivo del Consumer Business Group di Huawei, nell’evento di presentazione a Shenzhen, città che ospita il quartier generale. (Il Sole 24 ORE)
Almeno fin dal 2012 il costruttore ha lavorato per creare un sistema operativo proprietario alternativo ad Android. Come pochi avrebbero previsto ai tempi di dazi e bando nella prima presidenza Trump, Huawei non solo è riuscita a sopravvivere, ma continua a crescere e prosperate, ed ora segna persino il distacco completo di hardware e software con Mate 70, il primo funzionante con sistema operativo HarmonyOS Next. (macitynet.it)
Con il lancio della serie Mate 70, Huawei manda un segnale forte: l’autonomia tecnologica è il nuovo pilastro strategico del colosso tecnologico. Il fiore all’occhiello sarà HarmonyOS Next, il primo sistema operativo mobile di Huawei completamente privo di tracce del codice Android (Lega Nerd)
Quello dello scorso anno, il Mate 60, venne celebrato come un trionfo cinese nei confronti delle sanzioni statunitensi: uno smartphone dotato di un chip avanzato prodotto in Cina, proprio il tipo di chip che le amministrazioni Usa avevano fino ad allora cercato di impedire a Pechino di sviluppare. (la Repubblica)