Usa, Generali Investments: post elezioni aumento esposizione azionaria con sovrappeso ancora contenuto
"Dopo le elezioni negli Stati Uniti, abbiamo aumentato ulteriormente l’esposizione azionaria, sebbene a un livello ancora contenuto di sovrappeso". Lo ha fatto sapere Michele Morganti, Senior Equity Strategist di Generali Investments, nel suo commento sul mercato azionario post elettorale che ha visto il trionfo di Donald Trump."Sono in gioco tre fattori: il ciclo post-elettorale è solitamente positivo, anche quello di allentamento della Fed lo è, e vediamo una continua rotazione dal settore tecnologico statunitense verso settori e paesi ex-Tech. (LA STAMPA Finanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ecco perché l’amministrazione Trump è in rotta di collisione con almeno tre verità scomode (Milano Finanza)
Merlo ha rilasciato poi un’intervista all’Italpress in cui riassume i timori ma anche certi risvolti positivi che alcune “ingenuità” di Trump potrebbero avere sul futuro dell’economia mondiale. (OglioPoNews)
Da quando la Federal Reserve ha iniziato a tagliare i tassi di interesse, il costo del denaro negli Stati Uniti si è ridotto dello 0,75%. Al contrario, i rendimenti decennali sono risaliti dello 0,84%. (InvestireOggi.it)
LE LANCETTE DELL’ECONOMIA DI NOVEMBRE 2024 – Che influenza avrà sull’economia americana il ritorno di Trump? Perché l’economia dell’Eurozona non si risolleva? Che effetto avranno i dazi di Trump? Le misure di sostegno del Governo cinese saranno sufficienti al rilancio? Perché i tassi dei titoli pubblici non rispondono all’allentamento della politica monetaria da parte di Fed e Bce? Quali fattori stanno dietro al brusco rafforzamento del dollaro? Wall Street è troppo ottimista? Quali tensioni si sono aggiunte alle nubi geopolitiche già note? (FIRSTonline)
3' di lettura Sui mercati sono pochi gli esiti che possono essere completamente prezzati, soprattutto il risultato delle elezioni presidenziali Usa. (Il Sole 24 ORE)
Soltanto a fine agosto, dal palcoscenico di Jackson Hole, il governatore della Federal Reserve, Jerome Powell celebrava la sconfitta dell’inflazione inaugurando il nuovo ciclo monetario statunitense di ribasso dei tassi di interesse. (la Repubblica)