Ieri su ilS: stelle Michelin a Saronno e Lomazzo. Lu-Ve Uboldo premiata. Rastrelliere anti ladri. Due mesi dalla morte di Rategni, ancora mistero
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Città SARONNO -Nelle scorse ore l’annuncio delle Stelle Michelin, destinate ai ristoranti dell’eccellenza culinaria italiana. Per quanto riguarda la zona, è giunta l’attesa conferma della stella a Sui generis di via Roma a Saronno ed alla Trattoria contemporanea di via Del Rocco a Lomazzo, dello chef Davide Marzullo, originario di Uboldo. 1000 imprese Best performer: Lu-Ve Group di Uboldo premiato a Brunello. (Il Saronno)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La stella in questione è quella che la Guida Michelin assegna ogni anno ai ristoranti del Bel Paese, un rito atteso e temuto da tutti i protagonisti della ristorazione. Ferrara ha perso una stella. (il Resto del Carlino)
L’industria deve accompagnare le nuove abitudini dei consumatori, che vedono il fuori casa come una valvola di sfogo, anche in termini di stile di vita nuovo. “Quello dell’Horeca è un settore che negli ultimi anni è esploso, soprattutto dopo il Covid. (Il Giornale d'Italia)
Così, il sindaco Paolo Mascaro in una nota in merito ai “premi che rappresentano non solo un traguardo per i professionisti che li hanno conseguiti, ma anche per l’intera comunità lametina e la nostra regione, evidenziando il valore culturale e territoriale della Calabria. (Il Lametino)
La ristorazione della provincia perde tre stelle in un colpo solo, mantiene i suoi grandi classici (pensiamo al Carignano o al Vintage 1997, Magorabin o lo stesso Del Cambio), ma non propone nulla di nuovo, secondo i giudici della guida più ambita dal mondo della r… (La Stampa)
Tredici a tavola, si sa, porta sfortuna. Nella presentazione della nuova edizione della guida, presentata ieri al teatro Pavarotti-Freni di Modena, ai tredici dell'anno scorso si è aggiunto Giancarlo Perbellini di Casa Perbellini Dodici Apostoli di Verona, che porta alla massima gloria gastronomica un locale storico della città scaligera, che conquistò il primo «macaron» nel lontano 1959. (il Giornale)
D’accordo: non ci aspettavamo una stella a una pizzeria, che più se ne parla e più si allontana secondo un paradosso tipico da Michelin. Né che avvenisse il miracolo di un macaron a Diego Rossi di Trippa o Paolo Gori di Da Burde, ché per i prodigi ormai l’abbiamo capito, a Parigi non sono attrezzati. (Gambero Rosso)