Debutta il 5 settembre la Silvio Berlusconi Editore, nel catalogo Walter Siti e Tony Blair

Debutta il 5 settembre la Silvio Berlusconi Editore, nel catalogo Walter Siti e Tony Blair
Per saperne di più:
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il 5 settembre debutterà ufficialmente la Silvio Berlusconi Editore, nuova casa editrice del Gruppo Mondadori, che nasce con l’obiettivo di concentrarsi sul pensiero liberale e democratico e “battersi per il concetto di libertà e dare voce alle sue più varie declinazioni, mantenendosi però distante nel modo più assoluto da qualsiasi forma di militanza politica”, come ha spiegato Marina Berlusconi nella nota con cui ha ufficializzato la nascita della new entry di Palazzo Niemeyer. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

"Se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq, mi sento più in sintonia con la sinistra di buonsenso", ha detto Marina Berlusconi in un'intervista con il Corriere della Sera, sottolineando che "ognuno deve essere libero di scegliere". (Fanpage.it)

La politica l'ha respirata in casa da sempre e ancora oggi Marina Berlusconi è attenta allo scenario italiano ma anche europeo, e soprattutto prende posizioni ben chiare (anche se non si candiderà mai, come ha più volte assicurato). (Today.it)

La figlia del Cav spiega che su temi come i diritti Lgbt, l'aborto e il fine vita, sta sostanzialmente più con Schlein che con la Meloni. "Il successo alle Europee di movimenti con idee antidemocratiche non può non allarmare. (Il Giornale d'Italia)

Marina Berlusconi: «Sui diritti civili più in sintonia con la sinistra di buon senso»

MILANO. «La Silvio Berlusconi Editore - spiega Marina Berlusconi, presidente del Gruppo - avrà un obiettivo molto preciso: battersi per il concetto di libertà e dare voce alle sue più varie declinazioni, mantenendosi però distante nel modo… (La Stampa)

“Condivido pienamente le riflessioni di Marina Berlusconi, esplicitate in un’ottima intervista al ‘Corsera’. Twitter (Corriere di Lamezia)

«Si chiamerà Silvio Berlusconi Editore e avrà un’unica parola d’ordine: libertà. Non sarà solo un omaggio a mio padre, ma un progetto editoriale che vuole dare più forza al pensiero liberale e democratico, contro ogni forma di totalitarismo, nel nome di quella libertà che finisce solo dove comincia quella altrui». (Vanity Fair Italia)