"Mi sfidava a sparagli al petto": Arcangelo Correra ucciso a 18 anni da Renato Caiafa
Arcangelo Correra, il 18enne morto a Napoli nella notte del 9 novembre per un colpo di pistola partito dal 19enne Renato Caiafa, suo amico, pochi istanti prima di essere colpito "lo sfidava a sparare, mostrando il petto. Tutti guardavano nella loro direzione e, una volta esploso il colpo, gli avevano urlato 'cosa hai fatto?'". È la ricostruzione dell'omicidio contenuta nell'ordinanza con la quale il gip di Napoli ha disposto il carcere per Caiafa. (Today.it)
Su altri giornali
Il giovane cade a terra, nel sangue. Così muore un ragazzo nel cuore della città dove si gioca pericolosamente con le armi. (La Repubblica)
Di chi era la pistola da cui è partito il colpo fatale per Arcangelo Correra? Veramente è stata trovata vicino alla ruota di una macchina parcheggiata nella zona dei Tribunali? Oppure la dinamica della tragedia di sabato scorso poco prima dell’alba è ancora parziale? La risposta all’ultima domanda è quella che conta ed è “sì”, tant’è vero che gli investigatori fanno trapelare che stanno ancora lavorando e il caso non è chiuso. (ROMA on line)
Graffiti, altarini, slogan e scritte di camorra vanno rimossi, cancellati, non possono continuare ad offendere l’estetica di mura e palazzi, ma anche la sensibilità di cittadini e viaggiatori. Non possono essere tollerati. (ilmattino.it)
Vorrei abbracciarla e piangere insieme a lei. L'incubo di sabato mattina, l'ho già provato sulla mia pelle. (Sky Tg24 )