Tony Effe verso l'esclusione dal Concertone di Capodanno a Roma

Tony Effe verso l'esclusione dal Concertone di Capodanno a Roma
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Ci sarà o non ci sarà, o meglio, si farà o non si farà il live di Tony Effe al Capodanno al Circo Massimo a Roma? Negli ultimi giorni la scelta di portare uno degli artisti più ascoltati in Italia a cantare al Concertone di Capodanno ha scatenato una serie di proteste da parte di ogni frangia politica e non: dalle consigliere municipali del centrosinistra a quelle di Azione, dalle militanti del PD di Roma a Fratelli d’Italia passando per le associazioni di donne vittime di violenza. (Rolling Stone Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Tony Effe non canterà al concerto di Capodanno al Circo Massimo. Dopo le anticipazioni filtrate sabato, oggi il Comune formalizzerà la richiesta al trapper di fare un passo indietro e rinunciare allo show. (Corriere Roma)

Un caso, quello di Tony Effe, che ha diversi precedenti. Il caso di Tony Effe annunciato al concerto del 31 dicembre nella Capitale riapre una polemica in qualche modo attesa. (la Repubblica)

Ieri Differenza Donna ha definito "una scel… Il Campidoglio, secondo quanto si apprende, chiederà a Tony Effe "di fare un passo indietro e di rinunciare ad esibirsi nel concerto di capodanno al Circo Massimo, che non deve essere un'occasione divisiva per la città". (L'HuffPost)

Tony Effe non sarà a Roma per il capodanno, ecco cosa è successo

Nel tempo infantile succedanei di artisti infantili fanno filastrocche infantili che generano polemiche infantili da una politica infantile che fa eventi infantili. (Nicola Porro)

Alessandro Gassmann, attore, non si limita a commentare il caso specifico e fa un ragionamento più ampio: «Penso che prima di cancellare il concerto di un artista, che non apprezzo proprio perché i suoi testi sono volgari e insultanti, ci si debba interrogare sull’industria musicale che produce e distribuisce questa musica». (Corriere Roma)

Niente Tony Effe al concerto di capodanno di Roma, il comune ci ripensa dopo le polemiche dei giorni scorsi. La scelta dell'assessore agli eventi Alessandro Onorato viene archiviata dal sindaco Roberto Gualtieri, la presenza del rapper era diventata «troppo divisiva» e l'amministrazione annuncia che verrà chiesto «un passo indietro» all'artista famoso per i suoi testi che parlano di sesso, … (La Stampa)