Gaza, l’Unicef lancia l’allarme: 74 bambini uccisi da inizio anno

Aveva solo quindici giorni ed era avvolto in una piccola coperta quando il giornalista Islam Bader ha filmato il suo corpo senza vita. Dell’ultimo neonato morto a Gaza, in serata non era ancora noto il nome. Si è saputo soltanto che era uno degli undici membri della famiglia Kallab sterminata da una bomba israeliana che ha centrato in pieno un edificio a Sheikh Radwan, un sobborgo di Gaza city. Poco prima un altro bombardamento a ridosso della presunta «zona sicura» di Mawasi (Khan Yunis) aveva ucciso 20 persone, tra cui cinque bambini. (il manifesto)

Ne parlano anche altre testate

La comunicazione è arrivata attraverso una nota delle Israel Defense Forces mentre a Doha, in Qatar, sono in corso “incontri tecnici” tra le parti per arrivare al cessate il fuoco. “La brigata Kfir, sotto il comando della 162a Divisione, ha completato la sua missione nella parte settentrionale di Gaza al termine di tre mesi di combattimenti nell’area”. (Il Fatto Quotidiano)

Nel frattempo, le équipe di MSF stanno cercando di portare del carburante all'ospedale Nasser e Al Aqsa, come soluzione temporanea per le prossime 36-48 ore. L'ospedale Nasser a Gaza è sull'orlo della chiusura per mancanza di carburante. (Corriere TV)

Vatican News Mentre si attendono ancora sviluppi dalle trattative in corso a Doha per il cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas e la liberazione degli ostaggi detenuti nella Striscia, a Gaza i combattimenti e le bombe continuano a uccidere. (Vatican News - Italiano)

Gaza, gli ospedali rimasti rischiano di chiudere perché manca il carburante

Il ministero della Salute di Gaza guidata da Hamas ha dichiarato che il bilancio complessivo delle vittime nella Striscia è di 46.006 morti, 15 mesi dopo la guerra tra Israele e Hamas innescata... (Virgilio)

Non c’è dubbio che si tratta di esempi terribili, la morte di una bimba e gli ostaggi tenuti prigionieri senza colpa da più di un anno, e che toccano le nostre coscienze, ma non devono essere messi sullo stesso piano e in un’unica frase. (Moked)

Sono già in uno stato estremamente vulnerabile e qualsiasi trasferimento in altri ospedali metterebbe direttamente in pericolo le loro vite. «Senza carburante, questi neonati rischiano di morire», sottolinea Pascale Coissard, coordinatrice di Msf per l'emergenza Gaza (Vanity Fair Italia)