Senigallia. La madre del 15enne suicida presenta denuncia: "era vittima di bullismo. Lo hanno voluto distruggere"

AgenPress – L’ipotesi che il ragazzo potesse essere stato vittima di bullismo è oggetto di verifiche da parte degli inquirenti, un fascicolo è stato aperto in Procura per istigazione al suicidio. Quello che si sa finora è che il quindicenne aveva cambiato scuola quest’anno. Non è invece confermato che avesse avuto una lite col padre, con cui abitava. I conoscenti della famiglia, in paese, parlano di una situazione di normalità, non erano note condizioni di disagio del ragazzo. (Agenpress)

Ne parlano anche altri giornali

I genitori di Leonoardo, 15enne trovato morto in un casolare vicino a Senigallia, avevano chiesto un incontro al preside della scuola per sollecitare provvedimenti contro gli atti di bullismo raccontati dal figlio. (Il Fatto Quotidiano)

Un gesto estremo, disperato e senza ritorno. Leonardo, solo 15 anni, ha messo fine alla sua breve vita con un colpo di pistola dentro un casolare di campagna nei pressi di Montignano, nel comune di Senigallia, in provincia di Ancona. (LaC news24)

Preso in giro per il suo cognome, costretto a subire calci sui genitali e in altre parti del corpo, costantemente deriso. Queste sarebbero le motivazioni che avrebbero portato al suicidio L.C., il 15enne di Senigallia trovato morto ieri mattina in una casolare del territorio, secondo quanto riporta Fanpage. (infodifesa.it)

"Leo? È un fallimento per tutti". Cosa si nasconde dietro il suicidio di Senigallia

"Profondo dolore e sgomento”. (Sky Tg24 )

Quando l’educazione si riduce a “mera didattica”, tra iper-individualismo, mancanza di senso e derive nichiliste, il disumano prende il sopravvento sull’umano, spiega in un’intervista al Sir commentando la vicenda del quindicenne di Senigallia, vittima di bullismo, che si è tolto la vita. (Servizio Informazione Religiosa)

La morte di questo giovane rappresenta un fallimento della nostra società, che non è stata in grado di intercettare e affrontare il suo dolore prima che fosse troppo tardi“. Il suicidio del 15enne di Senigallia, che non ha retto alle vessazioni dei bulli a scuola, “pone drammaticamente sotto accusa un sistema che non è stato in grado di proteggere una vita fragile e vulnerabile. (il Giornale)