UniCredit (+1,6%) tra i migliori al FTSEMib
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Giornata positiva per UniCredit al FTSEMib. Il titolo ha guadagnato l'1,64% a 37,87 euro, dopo aver oscillato tra un minimo di 36,99 euro e un massimo di 38,22 euro. L’istituto guidato da Andrea Orcel ha comunicato di aver avviato il processo di internalizzazione del business bancassurance vita in Italia attraverso la disdetta degli accordi in essere con CNP Assurances. Inoltre, nel corso di un incontro organizzato da Bank of America, Andrea Orcel non ha escluso di poter chiudere il 2024 con un utile netto superiore ai 9 miliardi di euro. (SoldiOnline.it)
Ne parlano anche altri media
La Borsa di Milano conclude la seduta in lieve ribasso, superando però le altre Borse europee grazie alla performance positiva dei titoli bancari e nonostante il settore automobilistico abbia pesato sull'indice. (Tutto Juve)
Parigi cede lo 0,5%, Francoforte lo 0,4% mentre Milano (-0,05%) e Londra (+0,07%) oscillano attorno alla parità. Deboli anche i future Usa dopo che ieri l'S&P 500 ha segnato un nuovo record, in scia all'appetito per il rischio innescato dal maxi taglio dei tassi da parte della Fed, la scorsa settimana. (Tuttosport)
In una seduta priva di grandi spunti l’avvio incerto di Wall Street (dopo gli ennesimi record di ieri da parte di DJ e S&P 500) ha depresso oggi i listini europei, che chiudono in lieve calo. Resta sullo sfondo un quadro geopolitico sempre più deteriorato, a causa dell’inasprirsi delle guerre in corso, mentre pure la Cina ha deciso di testare un missile balistico intercontinentale nel Pacifico per la prima volta dal 1980. (FIRSTonline)
Alimentare materie prime (Teleborsa)
Alle ore 09.15 il FTSEMib perdeva lo 0,49% a 33.716 punti, mentre il FTSE Italia All Share registrava un calo dello 0,46%. I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la giornata con ribassi frazionali, in linea con le indicazioni emerse in preapertura. (SoldiOnline.it)
A Piazza Affari però solo Nexi scivola (-3,11%) mentre Unicredit svetta con un +1,64 per cento. Il clima sul Vecchio Continente si è appesantito a causa dei dubbi sull'efficacia delle misure di stimolo della Cina e sui timori per il generale indebolimento dell'economia. (Tiscali Notizie)