Piazza Fontana, ‘Ambrogino d’oro’ a Licia Pinelli. Le figlie: “Prima volta che un sindaco di Milano si scusa con noi”
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Piazza Fontana, ‘Ambrogino d’oro’ a Licia Pinelli. Le figlie: “Prima volta che un sindaco di Milano si scusa con noi” Il 10 gennaio il Comune di Milano consegnerà l'Ambrogino d'oro a Licia Pinelli, vedova del ferroviere Giuseppe accusato ingiustamente della strage di Piazza Fontana Getting your Trinity Audio player ready... MILANO – Il 10 gennaio il Comune di Milano consegnerà l’Ambrogino d’oro a Licia Pinelli, vedova del ferroviere Giuseppe (accusato ingiustamente della strage e morto precipitando da un balcone della questura di Milano il 16 dicembre 1969) scomparsa lo scorso 11 novembre. (Dire)
Ne parlano anche altre testate
"La strage che, 55 anni or sono, colpì Milano, a Piazza Fontana, fu espressione del tentativo eversivo di destabilizzare la nostra democrazia, imprimendo alle Istituzioni una torsione autoritaria. Una ferita nella vita e nella coscienza della nostra comunità, uno squarcio nella storia nazionale. (Adnkronos)
La donna è scomparsa da poco e ha dedicato alla lotta per la verità e giustizia tutta la sua vita. "Ho deciso, perché mi sono avvalso delle prerogative della mia carica, di assegnare a Licia la più alta onorificenza cittadina cioè l'Ambrogino d'oro alla memoria - ha spiegato Sala tra gli applausi della piazza - e ho condiviso questa scelta con Anpi e con le figlie Claudia e Silvia". (Il Messaggero Veneto)
Per la distanza temporale, la diversa magnitudo e le differenti responsabilità. In fondo è naturale sia così. (Il Fatto Quotidiano)
ROMA. «La strage che, 55 anni or sono, colpì Milano, a Piazza Fontana, fu espressione del tentativo eversivo di destabilizzare la nostra democrazia, imprimendo alle Istituzioni una torsione autoritaria». (La Stampa)
Il 12 dicembre del 1969 esplose una bomba nella Banca nazionale dell'agricoltura: morirono 17 persone, 88 rimasero ferite. Le indagini inizialmente puntarono sulla pista anarchica: fu fermato Giuseppe Pinelli, ferroviere animatore del Circolo della Ghisolfa. (Corriere TV)
12 dicembre 1969. Ore 16 e 37. Una bomba esplode all’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano. Una deflagrazione devastante che lascia dietro di sé 17 vittime e 88 feriti. Così ha inizio la strategia della tensione, un periodo oscuro nella storia della nostra Repubblica. (Ottopagine)