Truffe agli anziani: 14 persone in carcere. Colpivano con la tecnica del "falso incidente" fingendosi parenti, avvocati, carabinieri

Sono 14 le persone finite in carcere con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di persone anziane. Nei confronti degli indagati, per la maggior parte... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’operazione, denominata “Caronte”, diretta dal Sostituto Procuratore dott. Aggiornamento (newsbiella.it)

Sono per lo più maggior nomadi di nazionalità polacca legati tra loro da vincoli di parentela le 14 persone destinatarie di altrettante misure cautelari in carcere eseguite oggi dalla polizia di Vercelli perché ritenute responsabili di aver commesso almeno 27 truffe in danno ad anziani oltre che nel territorio vercellese anche nelle province di Novara, Biella, Lodi, Alessandria, Pavia, Varese, Como, Milano e Monza. (MilanoToday.it)

Un’altra, l’ennesima, truffa ai danni di anziani si è consumata in provincia di Agrigento. Ancora una volta è avvenuto a Santa Elisabetta dove una donna di 78 anni ha consegnato soldi e gioielli ad un fantomatico avvocato che si è presentato davanti la porta di casa. (Grandangolo Agrigento)

Truffa del finto incidente: l'Operazione Caronte coinvolge il novarese

I poliziotti della Squadra Mobile, coadiuvati da quelli delle Squadre Mobili di Piemonte e Valle d’Aosta e coordinati dal Servizio Centrale Operativo, stanno eseguendo diverse misure cautelari in carcere disposte dalla Procura della Repubblica. (ilmessaggero.it)

Il caso aveva avuto un certo risalto mediatico sulla stampa locale: il 25 giugno scorso, i Carabinieri avevano arrestato D.V.G., casertano di 27 anni, che si era introdotto nell’abitazione di un’anziana signora a Noventa Vicentina per truffarla, commettendo tale deplorevole reato per giunta accompagnato da un minorenne. (tviweb)

I poliziotti della Squadra Mobile vercellese coadiuvati da quelli delle Squadre Mobili di Piemonte e Valle d’Aosta e coordinati dal Servizio Centrale Operativo, stanno eseguendo diverse misure cautelari in carcere disposte dalla Procura della Repubblica. (Prima Novara)