Venezia 81 – Incontro con Peter Weir, Leone d’Oro alla carriera 2024
La stampa incontra il regista australiano arrivato alla Mostra del Cinema per ritirare il Leone d’Oro alla carriera, e rievoca i set de L’attimo fuggente e Picnic ad Hanging Rock, tra gli altri Sembra aver trovato una tranquillità invidiabile Peter Weir dopo il ritiro dal lavoro di regista, come dice alla conferenza stampa: “Leggo, sono un gran lettore. In questo viaggio mi sono messo due libri in valigia… leggo molti libri storici e mi piacciono i dettagli della vita. (Sentieri Selvaggi)
La notizia riportata su altre testate
“La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia e il suo Leone d’Oro fanno parte dell’immaginario del nostro mestiere – ha dichiarato Peter Weir, nell’accettare la proposta – Essere premiati per il lavoro di una vita come registi è un grande onore”. (Il Faro online)
Splendido Leone d'Oro alla carriera, il regista celebra il suo passato mentre si gode il presente da pensionato di lusso e nega di voler tornare al lavoro, magari in veste di produttore. E ai giovani, un consiglio: "stimolate l'immaginazione". (Movieplayer)
Peter Weir, sommerso dagli applausi in Sala , si alza, agita il cappello per ringraziare, si commuove, solleva il Leone d'oro alla Carriera che gli hanno appena consegnato Buttafuoco e Barbera, su quel palco dove poco prima sono passati frammenti dei suoi film, mica tanti, solo 14 in un'intensa carriera, che però gli assicurano un posto nella storia del cinema, anche se è probabile che proprio questi suoi film siano più famosi di lui. (ilgazzettino.it)
“Dopo L’attimo fuggente ho sempre cercato di trovare quella stessa energia nel resto della mia carriera”, ha ricordato Hawke in un passo della sua toccante lettera letta in sala rivolgendosi a Weir. Occhi lucidi e abbracci sinceri per Peter Weir Leone d’Oro alla Carriera a Venezia (Il Fatto Quotidiano)
Peter Weir, sommerso dagli applausi in Sala , si alza, agita il cappello per ringraziare, si commuove, solleva il Leone d'oro alla Carriera che gli hanno appena consegnato Buttafuoco e Barbera, su quel palco dove poco prima sono passati frammenti dei suoi film, mica tanti, solo 14 in un'intensa carriera, che però gli assicurano un posto nella storia del cinema, anche se è probabile che proprio questi suoi film siano più famosi di lui. (ilgazzettino.it)
«Mi sono ritirato felicemente anni fa, il Leone d’oro alla carriera è un’occasione di guardarmi indietro: ho avuto una vita ricca e strana, perché per quanto si possa conoscere la propria arte, non si può dominare la Musa dell’ispirazione. (La Stampa)