I tagli di Amazon arrivano in Italia. “Contesto difficile”

Nel pacco di Amazon, stavolta, c’è una possibile, probabile sforbiciata dei posti di lavoro anche qui in Italia. L’onda che parte dalla sede centrale degli Stati Uniti - dove sono in arrivo migliaia di licenziamenti ad Amazon - si spingerà fino alle nostre coste. Natale e Capodanno L’entità dei tagli italiani non è ancora decisa. (la Repubblica)

Su altri giornali

Amazon valuta i licenziamenti anche in Italia 24 novembre 2022 (Il Sole 24 ORE)

Non c’è pace per Amazon, anzi sarebbe meglio dire per i lavoratori del colosso dell’e-commerce. Qualche giorno fa era giunta la notizia che Amazon ha intenzione di licenziare 10 mila persone negli Stati Uniti, ma anche in Italia non si escludono licenziamenti o stop alle assunzioni. (InvestireOggi.it)

E non dimentichiamo un dato oggettivo: il nostro sistema tributario già include alcune forme di imposta patrimoniale, seppure non in senso stretto. Ma in questi anni si è anche parlato talvolta di una forma straordinaria di imposta patrimoniale, vale a dire il prelievo forzoso. (InformazioneOggi.it)

Mentre si rafforza l’ipotesi di circa 10 mila licenziamenti nella struttura ‘corporate’ di Amazon, soprattutto negli Stati Uniti, è possibile che “aggiustamenti” sui livelli di personale avvengano anche in Italia, dove il gruppo attualmente conta circa 17 mila occupati (di cui 14 mila dipendenti assunti a tempo indeterminato). (CorCom)

In totale Amazon ha annunciato che licenzierà 10.000 persone, molte delle quali impiegate nello sviluppo dei sistemi elettronici come Echo e altri in cui è installata Alexa. Il business degli assistenti vocali sta attraversando una grossa crisi, tanto che Amazon ha deciso di licenziare migliaia di dipendenti legati allo sviluppo di Alexa, che non ha preso piede come pensava la compagnia. (Multiplayer.it)

E a rischio sono anche la divisione hardware e quella che gestisce Alexa. Questo perché, secondo la ricostruzione di Business Insider, l'assistente vocale è un flop e non produce guadagni. (la Repubblica)