Sydney Sibilia: “Gli 883 grandi perché non si sentivano fighi”

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«La musica, più di ogni altra arte, si basa sulla sincerità: il pubblico se ne accorge se sei sincero o no. Le canzoni scritte in questo modo superano la prova del tempo. La forza degli 883 è questa: non si sono mai sentiti fighi. E in questo modo hanno rappresentato il 90% della popolazione italiana». A Sydney Sibilia brillano sempre gli occ… (La Stampa)

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Non si tratta di un gioco di parole, di una suggestione azzardata, ma di una verità. Anche per questo i film sulle star con il microfono in mano hanno sempre avuto successo. (cinematografo.it)

Elia Nuzzolo è uno dei giovani attori italiani che sta già facendo parlare di sé per via della sua interpretazione in ruoli che lo immergono nella vita di personalità che hanno fatto la storia della musica e dello spettacolo italiano. (DiLei)

Angelina Mango ha vinto Sanremo 2024 con la canzone La noia. Nel testo dice: "Quasi quasi cambio di nuovo città/Che a stare ferma a me mi viene, a me mi viene/La noia". E poi continua: "Se rischio di inciampare almeno fermo la noia/Quindi faccio una festa, faccio una festa/Perché è l'unico modo per fermare, per fermare, per fermare, ah/La noia". (Movieplayer)

Una storia che è già leggenda, e non è un caso che proprio il sottotitolo la definisca così. Un successo dai contorni mitologici inciso nella storia musicale italiana, capace di resistere al tempo che passa. (Funweek)

In occasione dell'arrivo di Hanno ucciso l’Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883, abbiamo intervistato l’ideatore, nonché uno dei tre registi della serie, Sydney Sibilia insieme a Elia Nuzzolo e Matteo Giuggioli, rispettivamente gli interpreti di Max Pezzali e Mauro Repetto. (BadTaste)

Quella in arrivo è una storia che dalla provincia – da quella Pavia con due discoteche e 106 farmacie, come canterà poi Pezzali in una celebre hit – arriva ai palchi più prestigiosi, alla tv, al successo e allo scioglimento del duo, ma è anche la storia di due ragazzi, della loro amicizia e del loro diventare grandi tra insicurezze e slanci. (Il Centro)