Regionali in Veneto. FdI vuole imporsi, ma la Lega tifa Zaia

Edmondo Cirielli, meloniano viceministro degli Esteri, lo dice con chiarezza: "In Veneto, come in altre Regioni, spetta a FdI indicare il candidato alla Regione" perché è il partito di maggioranza relativa "che ha avuto più voti, dunque l’indicazione è nostra". Una dichiarazione che sembra una risposta a Matteo Salvini. Che l’altro giorno, dopo il deludente risultato umbro, è sembrato buttare le intenzioni oltre gli ostacoli (degli alleati) proponendo, per il Veneto, "un election day nella primavera 2026", ovvero dopo le Olimpiadi invernali Milano-Cortina, insomma, con un ritardo di almeno sei mesi sulla scadenza naturale del secondo mandato di Luca Zaia il prossimo settembre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

Banchi vuoti: è giovedì, i senatori sono già lontani con i rispettivi trolley. Prima di entrare il leader della Lega ha tempo però di commentare la cronaca battente. (ilgazzettino.it)

Ma anche voi, nel vostro cuore, non vi sentite abbandonati dallo Stato? Ormai in Italia i dipendenti pubblici sono come gli orsi marsicani: ce n'è sempre meno e non si riproducono più" (Il Giornale d'Italia)

E la rabbia dei leghisti che monta, Ora neppure così silenziosa. Salvini ieri, al Consiglio federale del partito, ha attribuito la responsabilità delle sconfitte in Emilia-Romagna e Umbria ai candidati, ma soprattutto ai parlamentari della zona: «Se abbiamo degli esponenti di governo che vengono da un territorio — avrebbe detto — e quel territorio va male, qualche responsabilità ci dovrà pur essere». (Corriere della Sera)

Gli "zaiani" avvertono Fratelli d'Italia: «Questa Regione per noi è come la linea del Piave»

E Salvini dice chiaro e tondo di mirare ad un terzo mandato per Zaia alla guida della regione. "Sì, certo. Chiaro, chiederemo il Veneto. (Liberoquotidiano.it)

Nel 2025 ci saranno nuove Elezioni Regionali che ci aiuteranno a scoprire l’andamento politico italiano a livello più locale, anche se potrebbero influenzare le manovre della maggioranza al Governo o dell’opposizione. (Ability Channel)

Non sono parole a caso, quelle pronunciate all’indomani del botta e risposta con Fratelli d’Italia sulla candidatura alla presidenza, oltre che del Consiglio federale avvenuto in un clima di tensione dopo l’esito delle urne in Emilia Romagna e in Umbria. (ilgazzettino.it)