Iss: "Il Covid sta danneggiando la salute mentale dei minori"

Bisognera, spiega l’Iss, tenere alta l’attenzione per capire a fondo l'impatto del Covid-19 sulla salute mentale di bambini e adolescenti, rafforzare i servizi di salute mentale nell’eventualità di un’ondata di casi di depressione e garantire supporto ai genitori, affinchè possano aiutare i figli a sviluppare consapevolezza ed elaborare le emozioni, ricostruire abitudini e ritmi, valorizzando l’autonomia

A fare il punto è l’Istituto superiore di sanità (Iss) che passa in rassegna diversi studi sull'argomento. (Gazzetta di Parma)

Ne parlano anche altre fonti

Ecco perché la salute mentale dovrebbe essere in cima alle priorità individuali e collettive e non ci stancheremo mai di ripeterlo. Se stai affrontando un disagio emotivo puoi chiedere l’aiuto di un professionista della salute mentale chiamando il numero 335 7711805 oppure compilando il form sul sito www. (Yahoo Finanza)

L’evento è gratuito e aperto a tutti: operatori sanitari interni dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, operatori esterni, cittadini. Come il distanziamento sociale e il rallentamento produttivo hanno influito sulla nostra mente e sulla sua capacità di rapportarsi con il mondo? (LA NAZIONE)

Questi effetti si stanno sentendo perché i giovani hanno limitato la loro autonomia di movimento, anche per quanto riguarda la sospensione della frequenza scolastica. Quali effetti ha la pandemia sulla salute mentale dei più giovani? (NewsSalute.it)

L’evento fa parte del ciclo di seminari (accreditati ECM) “Fatti non fummo…”, progetto formativo nato da un’idea di Paolo Cantoresi (dirigente psicologo della Unità funzionale Salute mentale adulti di PIsa), organizzato da un gruppo di operatori afferenti al Dipartimento della Salute mentale, in collaborazione con la Società della salute e con il patrocinio del Comune di Pisa. (La Gazzetta di Lucca)

Effetti che possono essere gestiti e ridotti quanto più precocemente genitori e pediatri intervengono per evitare che lo stress diventi tossico. Quello che può fare la differenza è l’atteggiamento protettivo e di supporto dei genitori nel modulare le reazioni emotive dei figli legate allo stress (AbruzzoLive)

Sotto i 6 anni i disturbi più frequenti sono stati l’aumento dell’irritabilità, disturbi del sonno e d’ansia (inquietudine, ansia da separazione), mentre tra i 6 e 18 anni sono prevalsi disturbi d’ansia, sensazione di mancanza d’aria e del sonno. (Retesei)