Riforma del premierato sotto la lente della Commissione Ue
La riforma del premierato finisce sotto la lente del report sullo stato di diritto della Commissione Ue. "Con questa riforma, non sarebbe più possibile per il Presidente della Repubblica trovare una maggioranza alternativa e/o nominare una persona esterna al Parlamento come Primo Ministro. Alcuni stakeholder hanno espresso preoccupazione per modifiche proposte all'attuale sistema di pesi e contrappesi istituzionali, nonché dubbi sul fatto che ciò possa portare maggiore stabilità", si legge nel paragrafo IV del "Country Report" dedicato all'Italia. (Gazzetta di Parma)
Se ne è parlato anche su altri giornali
In una conversazione con un gruppo di giornali europei, tra cui Il Sole 24 Ore, il commissario alla Giustizia Didier Reynders ha richiamato l’attenzione delle autorità italiane sul tema del finanziamento della Rai, in un contesto europeo segnato da una libertà di stampa sempre più in pericolo e una democrazia sempre più a rischio. (Il Sole 24 ORE)
Segnalazioni anche sulla riforma del premierato, sul tema della lotta alla corruzione e sui tempi della giustizia. Come previsto, nel ‘Country report’ sullo stato di diritto arrivano una serie di raccomandazioni all’Italia, compresa quella di garantire fondi adeguati al servizio pubblico. (Primaonline)
In Italia "i giornalisti continuano ad affrontare diverse sfide nell'esercizio della loro professione" e il governo è chiamato a "proseguire l'iter legislativo sul progetto di riforma sulla diffamazione, la tutela del segreto professionale e delle fonti giornalistiche, evitando ogni rischio di impatti negativi sulla libertà di stampa e garantendo che tenga conto delle norme Ue sulla tutela dei giornalisti". (Il Messaggero Veneto)
Il rapporto annuale della Commissione Europea sullo Stato di diritto è molto critico con l’Italia. Boccia la riforma costituzionale del premierato ed esprime preoccupazioni e dubbi su quella della Giustizia di Carlo Nordio. (Open)
L'Italia nel complesso ha ricevuto 6 raccomandazioni dalla Commissione europea sul rispetto dello stato di diritto e la libertà di stampa. Nel report presentato oggi, Bruxelles raccomanda a Roma di impegnarsi nella digitalizzazione per tribunali penali e procure; adottare la proposta legislativa in sospeso sui conflitti di interessi e istituire un registro operativo per le lobby; regolamentare le informazioni sui finanziamenti a partiti e campagne elettorali; tutelare i giornalisti e garantire l'indipedenza dei media; creare un'istituzione nazionale per i diritti umani in linea con i principi Onu. (Trentino)
Dalla riforma costituzionale che introduce il premierato alla riforma della Giustizia proposta dal Ministro Nordio, ma anche la "norma Costa" che vieta la pubblicazione di atti giudiziari, la mancanza di misure a sostegno della libertà di stampa e l'assenza di una regolamentazione sul conflitto di interessi. (QuiFinanza)