Metropolis - La guerra di Ursula. Aborto e migranti: le contestazioni più feroci a Strasburgo

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Migranti

Ursula von der Leyen è stata riconfermata con un'ampia maggioranza, 401 voti. Ma ha dovuto affrontare anche contestazioni molto pesanti (a anche curiose) da parlamentari di destra su aborto, migranti e green Deal. Che ha affrontato senza scomporsi. A cura di Cinzia Comandè (la Repubblica)

Su altri giornali

È un Luigi Di Maio quasi "casiniano" quello che al Foglio ha parlato dell'elezione del prossimo presidente della Commissione europea (dove poi è stata riconfermata Ursula von der Leyen, senza i voti di FdI). (Liberoquotidiano.it)

Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis). Molti diranno che questo escluderà l’Italia dalle decisioni che contano. Ma non è assolutamente detto. (Nicola Porro)

Siamo rimasti coerenti con la posizione espressa nel Consiglio europeo di non condivisione del metodo e del merito». «Fratelli d'Italia ha deciso di non votare per la conferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea. (ilmattino.it)

Meloni e il no a Von der Leyen, Procaccini (FdI): «Una sconfitta politica, ma le cose cambieranno: presto entreremo in maggioranza» - L'intervista

Roma, 18 lug. Procaccini lo ha detto ai giornaliti uscendo dall’aula della plenaria (Agenzia askanews)

La rielezione di Ursula von der Leyen nonostante quel no infilato infine nell’urna 24 volte da Fratelli d’Italia è una «sconfitta politica» per il partito di Giorgia Meloni. Lo riconosce apertamente Nicola Procaccini, luogotenente della premier al Parlamento europeo, dove guida il gruppo di Ecr. (Open)

Ursula von der Leyen ce l’ha fatta: è stata rieletta presidente della Commissione europea per un nuovo mandato quinquennale. Il nuovo Parlamento europeo, insediatosi dopo le elezioni del mese scorso, le ha di fatto rinnovato il mandato con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. (ISPI)