Governo, occhi su Stellantis e Unicredit. Tavares in Parlamento e Orcel: “La sede della banca resta in Italia”

L’annuncio dell’audizione dell’ad Tavares, prevista per l’11 ottobre, arriva nel giorno in cui il Parlamento deve discutere mozioni bipartisan urgenti su Stellantis. Nel frattempo, il governo italiano si oppone al trasferimento di Unicredit in Germania, con Orcel che rassicura: “La nostra sede rimarrà in Italia” L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, è atteso in audizione in Parlamento l’11 ottobre, dove potrà fornire un quadro dettagliato sulla produzione del gruppo in Italia. (FIRSTonline)

Ne parlano anche altre fonti

TORINO – L’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares interverrà in audizione in Parlmento il prossimo 11 ottobre. In questo contesto, il contributo e la volontà di dialogo e di confronto di Stellantis è costante. (la Repubblica)

Leggi tutta la notizia " ROMA, 01 OTT " "Finalmente. (Virgilio)

Il Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa e referente per la Conferenza episcopale della Basilicata per la pastorale sociale e del lavoro Mons. (vulturenews.net)

Stellantis, crollo delle immatricolazioni a settembre (- 34%) e a Termoli raddoppia il periodo di cassa integrazione

In questo contesto, il contributo e la volontà di dialogo e di confronto di Stellantis è costante. “La complessa congiuntura internazionale ed europea cui si trova il settore dell’Automotive – sottolinea la società – richiede risposte rapide, frutto anche dell’interlocuzione fra tutte le realtà del settore coinvolte. (Agenzia askanews)

Ultim'ora news 1 ottobre ore 20 Stellantis dovrà dirci che intenzioni ha. Così Gianluca Caramanna, capogruppo FdI in commissione Attività Produttive della Camera, in vista dell’audizione di Carlos Tavares del prossimo 11 ottobre. (Milano Finanza)

Il reparto cambi è stato chiuso in vista della realizzazione della gigafactory il cui progetto è attualmente bloccato e legato alla ricerca di nuove tipologie di batterie e con i fondi inizialmente assegnati, oggi destinati ad altro. (Il Fatto Quotidiano)