Quindicenne si impicca, disposto il sequestro della salma: presunto caso di revenge porn. Indaga la Procura dei minori
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E' passato alla Procura dei minori di Caltanissetta, circostanza che fa dedurre che si indaghi su minorenni, il caso della quindicenne di Piazza Armerina, forse vittima di un caso di revenge porn, che si è suicidata martedì, impiccandosi con una corda a un albero del giardino di casa. La salma era stata ridata alla famiglia dopo il nulla osta della Procura di Enna ma i magistrati dei minori ne hanno disposto il sequestro per ulteriori accertamenti. (Gazzetta di Parma)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E non si sarebbe mai fatta trovare in quel modo dai miei che amava”. Piazza Armerina, 7 novembre 2024 – Non crede al suicidio la sorella della 15enne trovata impiccata alla corda di un’altalena due giorni fa a Piazza Armerina, in provincia di Enna (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sul caso indaga per istigazione al suicidio la Procura dei minori di Caltanissetta che ipotizza il coinvolgimento nella vicenda di coetanei della ragazza. Nelle ultime ore al commissariato di Piazza Armerina sono stati sentiti diversi amici e compagni di scuola della 15enne che potrete essere rimasta vittima di revenge porn e di bullismo. (Giornale di Sicilia)
L'ipotesi è qualcuno protrebbe aver minacciato di diffondere, o avrebbe già fatto circolare in alcune chat di coetanei, presunte foto intime della ragazza. La procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti. (il Giornale)
La salma era stata ridata alla famiglia dopo il nulla osta della Procura di Enna ma i magistrati dei minori ne hanno disposto il sequestro per ulteriori accertamenti. (Giornale di Sicilia)
Vuol dire che dei minorenni potrebbero essere indagati. «Mia sorella non si è ammazzata», aveva detto ieri. (ilmessaggero.it)
Un altro nome che si aggiunge a un elenco già lunghissimo e che viene da lontano nel tempo. Un’altra ragazzina morta suicida a soli quindici anni per ragioni ancora da accertare, ma che appaiono legate a episodi di bullismo e revenge porn dei quali potrebbero esser stati responsabili altri ragazzini. (L'HuffPost)