Anziché piangere Tullio Pironti la politica prenda un impegno: salvare piazza Dante e Port’Alba dal degrado
Aggiungiamo a tutto ciò che siamo anche in piena campagna elettorale e il gioco è fatto.
Onorare un personaggio che ha dato lustro alla sua città non significa necessariamente intitolargli la piazzetta, il giardinetto, il vicoletto.
E piazza Dante non può rassegnarsi, così come non lo può fare Port'Alba che cade letteralmente a pezzi, al degrado che ormai ha avvolto gran parte del centro città
Pironti ha vissuto l'intera sua vita in piazza Dante e la sua libreria, così come gli uffici della sua piccola e gloriosa casa editrice sono ancora affacciati su una delle piazze più centrali e purtroppo più a rischio speculazione della città. (Fanpage.it)
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L’associazione MusiCapodimonte ha organizzati degli spettacoli per bambini. I dettagli del programma degli spettacoli gratuiti per bambini al Cortile di Capodimonte. In scena ci sarà “Cagliuso, ovvero la storia vera di un Gatto con gli stivali”. (Informazione Oggi)
La libreria di piazza Dante di Pironti, nella quale lavoravano anche i nipoti era da decenni un punto di riferimento per tutti i napoletani. Pironti aveva un passato da boxeur e nella sua auto biografia, "Libri e cazzotti", aveva raccontato le sue due passioni. (NapoliToday)
Questa volta per il set ha deciso di girare al Rione Sanità un film che già dal titolo richiama il passato, emozioni cariche di sentimento. Martone sceglie Napoli, lo storico Rione Sanità per il nuovo film. (Informazione Oggi)
Da quel momento in poi, Tullio Pironti pubblicò tanti libri di grande spessore, come ad esempio “Il camorrista” di Giuseppe Marrazzo, un volume sul boss Raffaele Cutolo. (Periodico Italiano)
Da ragazzo aveva coltivato la nobile arte del pugilato: ma non sarà per i suoi trascorsi sportivi - che pure rivendicava con orgoglio - che verrà ricordato Tullio Pironti, editore e libraio di lungo corso, stroncato ieri sera a Napoli da un infarto all’età di 84 anni. (Giornale di Sicilia)
Insomma: ieri Napoli e l'Italia non hanno perso soltanto un piccolo librario con la passione per il pugilato e un fiuto imprenditoriale fuori dal comune, ma il vero Re Mida dell'editoria italiana Perché Tullio Pironti è stato il Re Mida dell’editoria italiana Con la morte di Tullio Pironti, Napoli e l’Italia hanno perso un titano della letteratura, un visionario in grado di introdurre in un paese ancora ancorato ad antichi tic e malcostumi dell’editoria autrici e autori che, oggi, consideriamo a tutti gli effetti delle icone pop intramontabili, da Don DeLillo a Breat Easton Ellis. (Fanpage.it)