Barnier respinge ultimatum di Le Pen, 'sono per il dialogo'
Il premier francese Michel Barnier respinge l'ultimatum posto dal Rassemblement national di Marine Le Pen sul bilancio. "Non sono in questo stato d'animo (di ultimatum) nei confronti delle forze politiche del Parlamento. Sono in uno stato d'animo di rispetto e dialogo", ha detto margine di un evento sull'industria a Limoges. "L'ultimatum che sento oggi è innanzitutto quello dei lavoratori che mi dicono di 'tenere duro', abbiamo bisogno di stabilità e di visibilità per poter investire", ha aggiunto. (Tuttosport)
Se ne è parlato anche su altri media
Nella giornata di giovedì 28 novembre il rendimento del titolo di Stato decennale di Parigi si è assestato al 3,02%, più della controparte greca che veniva prezzata al 3,01%. I titoli di Stato francesi sono più rischiosi di quelli greci. (Inside Over)
Il rischio c'è ancora: lo Spread è ai massimi dal 2012. Neppure troppo velata, la sceneggiatura horror ipotizzata per la Francia dal premier Barnier due giorni fa era di «gravi turbolenze sui mercati» in caso di sfiducia al governo. (il Giornale)
Retromarcia. Il premier francese Michel Barnier rinuncia all’aumento delle tasse sull’elettricità secondo quanto contenuto nella legge di Bilancio, venendo incontro a una delle richieste fatte dal Rassemblement national per non far cadere il governo votando una mozione di censura. (Il Fatto Quotidiano)
La furbizia di avere impedito tramite accordi elettorali (“desistenze”) nei collegi la vittoria di Marine Le Pen non gli è servita a nulla. Anzi, ora che il governo si trova a fronteggiare una crisi dello spread umiliante, egli può esserne considerato a tutti gli effetti l’unico responsabile del disastro. (InvestireOggi.it)
Nel dibattito politico scoppiato in Francia intorno al braccio di ferro che rischia di trascinare il paese verso il baratro di una crisi del debito sul modello di quella greca di oltre dieci anni fa, si scommette che Marine Le Pen la tirerà per le lunghe. (L'HuffPost)
Sempre aria di tempesta nella politica francese. “Siamo a giovedì ci sono ancora delle difficoltà, lui ha tempo fino a lunedì“, ha detto la leader dell’estrema destra al quotidiano Le Monde. (Il Fatto Quotidiano)