Tra i cittadini europei crolla il sostegno alla guerra contro la Russia
Un nuovo sondaggio YouGov rivela il calo del sostegno in Europa alla guerra “fino alla vittoria” in Ucraina, mentre cresce l’appoggio a una soluzione negoziata. In Italia, il 55% degli intervistati preferisce il dialogo, contro il 15% favorevole al conflitto prolungato. Percentuali simili si registrano in Spagna (46% per la soluzione negoziale), Germania (45%) e Francia (43%). Al contrario, in Svezia, Danimarca e Regno Unito il sostegno alla guerra resta prevalente, ma in calo rispetto a gennaio 2024. (L'INDIPENDENTE)
Ne parlano anche altre testate
Rimini, rifugiato accoltella 4 persone. Un carabiniere aggredito lo uccide: indagato. (La Verità)
Ad affermalo è uno studio divulgato sulla rivista statunitense Foreign Affairs il 30 dicembre dall’Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev, un’organizzazione di ricerca che conduce sondaggi sull’opinione pubblica ucraina dall’indipendenza del 1991. (Contropiano)
Il sondaggio è stato condotto tra il 3 e il 18 dicembre ed evidenzia un crescente scetticismo riguardo al prolungato sostegno militare a Kiev mentre con ripetuti rovesci per Kiev continua la guerra con la Russia (Contropiano)
In Svezia il 50 per cento degli intervistati è favorevole a sostenere l’Ucraina fino alla vittoria, in Danimarca si scende al 40 per cento, in Gran Bretagna addirittura al 36. È quanto emerge da un sondaggio condotto da YouGov in Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia, Danimarca e Gran Bretagna. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
BRUXELLES. I baltici avrebbero voluto scrivere nero su bianco che «l’Ucraina dovrà prevalere» - una formula che l’Alto Rappresentante Kaja Kallas continua a utilizzare nei suoi discorsi - ma gli altri governi hanno scelto di riposizionarsi su una formula diversa: «La Russia non dovrà prevalere». (La Stampa)
Sarà che hanno capito che Donald Trump vuole chiudere i conti; sarà che, dopo tre anni di guerra, sono stanchi; sarà che hanno imparato a essere realisti e pragmatici; fatto sta che gli ucraini, secondo un sondaggio condotto dall’Istituto internazionale di sociologia di Kiev (Kiis), vogliono la pace e pure a condizioni non esattamente favorevoli. (Nicola Porro)