Piano di Trump per Gaza, no della comunità internazionale. Francia: “Parole pericolose”. Arabia Saudita: “I palestinesi resteranno lì”

La proposta, della quale al momento non si conoscono i particolari, sconvolgerebbe decenni di politica americana in Medio Oriente. Un’idea fuori dagli schemi al punto da lasciare interdetti il mondo arabo – anche la parte di quest’ultimo che con Washington coltiva buone relazioni -, e la comunità internazionale. La trovata di Donald Trump di inviare i soldati Usa a bonificare e gestire la Striscia di Gaza con il contestuale spostamento dei suoi abitanti verso altri paesi dell’area ha sollevato un coro di no. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Whiote House Trump: "Netanyahu è un grande leader, ha fatto un ottimo lavoro" 05 febbraio 2025 (Il Sole 24 ORE)

Trump non si smentisce mai. Deportare due milioni di palestinesi, piazzare qualche Trump Tower sulle macerie e magari inaugurare qualche casinò in spiaggia con vista mare in una zona di guerre secolari tra popoli e religioni. (Il Fatto Quotidiano)

«Nessuna normalizzazione dei rapporti con Tel Aviv senza uno Stato palestinese», ha dichiarato il ministro degli Esteri saudita. Ecco perché il piano Usa rischia di mandare all'aria gli Accordi di Abramo (Open)

Milano, 5 feb. - Gaza sotto il controllo americano per trasformarla nella "riviera del Medio Oriente" e un trasferimento altrove, in un posto più "bello" e "sicuro", della popolazione della Striscia. Parole forti quelle di Donald Trump che ha parlato dalla Casa Bianca al fianco di Benjamin Netanyahu, il quale ha subito detto che l'idea del presidente degli Stati Uniti potrebbe "cambiare la storia". (Il Sole 24 ORE)

In sintesi, il piano consiste nel deportare oltre due milioni di palestinesi dalla Striscia per farne “la Riviera del Medio Oriente”. “La furia globale” – un titolo di Politico – suscitata dal piano di Trump per Gaza viene raccontata, con sfaccettature diverse, dai media di tutto il Mondo. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni di Trump su Gaza, ha detto alle commissioni Esteri di Camera e Senato che "il governo non ha cambiato idea: siamo per due popoli, due Stati". (La Stampa)