Giuseppe Conte, chi è il leader del M5S ospite a Che Tempo Che Fa: dalla guerra in Ucraina al mistero di Grillo a Roma
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L'ultima volta, poco più di un mese fa. Stasera il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, torna ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa sul Nove. Un nuovo intervento, a distanza di poche settimane, che pure promette qualche sopresa, in virtù degli sconvolgimenti in atto nello scacchiere geopolitico: dal disimpegno statunitense nella guerra in Ucraina, allo scenario di un piano della difesa Ue, fino alla lite in diretta tv, nello Studio ovale, tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e Volodymyr Zelensky, che ha fatto saltare l'accordo sulle terre rare (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
A Che tempo che fa ecco il leader grillino, Giuseppe Conte, ospite di Fabio Fazio su Nove nella puntata di domenica 9 marzo. Tra i temi affrontati quello della manifestazione lanciata da Repubblica e Michele Serra in sostegno dell'Europa, manifestazione che si terrà il prossimo sabato e a cui, però, il M5s non aderisce. (Liberoquotidiano.it)
Milano, 10 mar. - "L'Europa ha fallito completamente la strategia. Qui i nostri governanti ci hanno fatto credere per tre anni che stavamo isolando la Russia e la Russia non è affatto isolata". Così il leader M5S Giuseppe Conte da Fabio Fazio a "Che tempo che fa", in onda sul Nove. (Il Sole 24 ORE)
Qui i nostri governanti ci hanno fatto credere per tre anni che stavamo isolando la Russia e la Russia non è affatto isolata". "L'Europa ha fallito completamente la strategia. (il Dolomiti)
“Però deve parlargli”, ha incalzato Fabio Fazio. Lo ha detto Giuseppe Conte , leader del Movimento 5 Stelle, ospite di Che tempo che fa , su Nove . (Il Fatto Quotidiano)
“L’Europa ha fallito completamente la strategia. Qui i nostri governanti ci hanno fatto credere per tre anni che stavamo isolando la Russia e la Russia non è affatto isolata. I BRICS sono cresciuti e ha addirittura rafforzato l’interscambio con la Cina con il picco record di 240 miliardi”. (Il Fatto Quotidiano)
Giuseppe Conte è passato dal populismo massimalista del Movimento 5stelle della prima ora al progressismo chic di sinistra. Ma, al netto di questo sviluppo politico, l’obiettivo è rimasto lo stesso: infangare chi governa a prescindere. (il Giornale)