TERMOMETRO POLITICO * SONDAGGI 13/9: «SEI ITALIANI SU 10 A FAVORE DELLA RICETTA DRAGHI PER LA COMPETITIVITÀ / SPACCATURA SU EFFETTI CASO SANGIULIANO»

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agenzia giornalistica opinione ECONOMIA

Sabato 14 settembre 2024 LINK Sondaggi TP: 6 italiani su 10 a favore della ricetta Draghi per la competitività. Torniamo con il nostro consueto sondaggio settimanale basato sui principali avvenimenti di politica interna ed internazionale. Oltre alla scia del caso Sangiuliano, focus sull’atteso rapporto di Mario Draghi sulla competitività dell’Unione Europea. Un report sviluppato in più punti e che pone, tra gli elementi fondamentali, quello di dare più poteri all’UE e maggior capacità di spesa. (agenzia giornalistica opinione)

Su altre testate

Ha detto, in estrema sintesi, che l’Europa così com’è non va bene; e se non cambia, muore. E siccome la malattia è di quelle mortali, occorrono non pannicelli caldi ma medicine forti e risolutive. (Secolo d'Italia)

Egli, al di là delle simpatie o meno che suscita il personaggio, non fa giri di parole e afferma in maniera chiara che è in gioco la sopravvivenza dell’Europa, non solo sotto l’aspetto economico, ma sulle ricadute sul piano della tenuta sociale degli stati membri. (flp scuola foggia)

Parla anche di Pfas il rapporto sulla competitività dell’Unione europea firmato dall’ex primo ministro italiano ed ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi. (Vita)

Non basta spendere di più, bisogna anche spendere meglio. La ricetta del rapporto di Mario Draghi per aumentare la sicurezza dell’Europa parte dall’assunto che la spesa pubblica per l’acquisto di armi e per l’apparato militare è «insufficiente nell’attuale contesto geopolitico» e che occorre un maggior coordinamento nella spesa. (Il Sole 24 ORE)

Son troppe le cose che si intravedono in filigrana rispetto a quelle che si vedono di acchito. Spieghiamoci lealmente: perché probabilmente non si è chiuso un capitolo, si è chiusa una Storia. (La Stampa)

Due eventi di assoluta rilevanza geopolitica perché relativi il primo al destino dell’Europa, al bivio tra rilancio e declino, il secondo alla guida del Paese più potente del mondo dal punto di vista economico e militare, ancora una volta al crocevia tra l’isolazionismo dell’America first di Trump e l’internazionalismo della Harris. (Tuttoscuola)