Mutui in picchiata, il costo scende al 3,61%

Sono numeri incoraggianti quelli che ci arrivano dall’Abi, l’associazione bancaria italiana, la quale ha messo insieme i dati per offrire una statistiche interessante sul mondo dei mutui nel nostro Paese. Se ne evince che le percentuali sul costo per l’acquisto di un nuovo immobile in Italia sono ancora in calo rispetto ai mesi scorsi. Il nuovo rapporto mensile L’Abi è un’associazione di settore, volontaria e senza finalità di lucro, del mondo bancario italiano, che ogni mese stila una serie di statistiche atte a fare il quadro sul settore nel nostro Paese. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altre testate

Chi ha un mutuo a volte potrebbe avere qualche difficoltà a pagare le proprie rate, la necessità in questi casi è di tentare di abbassarle. In seguito alla decisione della BCE di tagliare i tassi di interesse, diverse famiglie titolari di mutui si stanno chiedendo come abbassare la propria rata e risparmiare oltre 50.000 € sul proprio mutuo. (codiciateco)

Si fanno quindi sentire gli effetti della decisione della Banca centrale europea di diminuire il costo del denaro alla luce della riduzione del tasso di inflazione in tutta Europa. Rispetto ad aprile il calo è stato significativo, portando la percentuale al 3,61% dal 4,42% di inizio anno. (QuiFinanza)

La buona notizia è arrivata due settimane fa dalla Banca d'Italia che ha decretato una nuova discesa del costo del denaro per le famiglie, mentre le associazioni dei consumatori hanno immediatamente fatto i conti dei benefici che questo potrà comportare per le tasche dei risparmiatori che stanno comprando casa. (Giornale di Sicilia)

Mutui, con il taglio dei tassi Bce rata più leggera? In Italia costano meno che in Francia e Germania

Anche col lieve taglio dei tassi le rate dei mutui a tasso variabile sono ancora alte, ma per fortuna ci sono le surroghe. Moltissime famiglie dopo i continui rialzi dei tassi applicati dalla BCE si sono trovate in difficoltà a onorare le rate del mutuo, aumentate esponenzialmente. (DesignMag)

Un esercizio non privo di rischi come prova il fatto che solo a inizio anni si ipotizzava una discesa dell’Euribor molto più veloce, ma ora si pensa a un atteggiamento delle banche centrali più prudente soprattutto perché le stime sull’inflazione nell’Eurozona sono state riviste al rialzo. (Corriere della Sera)

Ma le differenze da Paese e Paese si mantengono ampie. Europa divisa anche sui mutui. (Milano Finanza)