Giornata mondiale dell’epatite: quattro aspetti da conoscere

Il 28 luglio è la giornata mondiale dell’epatite ma quasi un italiano su tre ne sa poco niente. Approfittiamo di questo giorno per un ripasso. È tempo di agire. Con questo slogan si dà il via alla Giornata mondiale dell’epatite, che si celebra come tutti gli anni, il 28 luglio. Una data, questa, che non è stata scelta a caso: è la data di nascita di Baruch Blumberg, il biochimico statunitense insignito del Premio Nobel per avere scoperto il virus dell’epatite B e sviluppato il primo vaccino (LILT Milano)

La notizia riportata su altri media

La giornata mondiale dell’epatite che si celebra oggi è un’occasione preziosa per mettere in campo tutte le azioni possibili per contrastare questa malattia e proteggere la salute del fegato, essenziale per la vita. (Quotidiano di Sicilia)

Il test prevede il prelievo di una goccia di sangue da un dito, procedura che comporta solo un minimo fastidio nel sito di puntura (finger test). (L'Eco di Bergamo)

Il 28 luglio si celebra la Giornata Mondiale contro l’Epatite, malattia la cui diffusione – secondo i dati forniti nel 2023 dagli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità – è attualmente in aumento in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Epatiti, un milione di morti l'anno e in Italia 280mila asintomatici

In Italia, le epatiti croniche virali hanno rappresentato per molti anni la principale causa di epatopatia cronica e di cirrosi nella popolazione generale; il recente sviluppo di terapie antivirali efficaci nell’eliminare (epatite C; HCV) o sopprimere (epatite B; HBV) i virus responsabili di queste malattie ha permesso di ridurre progressivamente l’incidenza di cirrosi e delle sue complicanze cliniche (tumore del fegato e insufficienza d’organo), inclusa la necessità di trapianto. (Giornale di Sicilia)

Le infezioni croniche da virus dell'epatite B (HBV) e C (HCV) coinvolgono, rispettivamente, 254 e 50 milioni di persone nel mondo. Le infezioni da virus dell'epatite A (HAV) ed E (HEV), sebbene più largamente diffuse nei paesi con bassi standard igienico-sanitari, si verificano anche nei paesi europei, Italia inclusa ascolta articolo (Sky Tg24 )

Per l’epatite B esiste un vaccino efficace e sicuro che è in grado di prevenire l’infezione. (ARCS)