Manovra, ok della Camera alla fiducia con 211 voti a favore. Cosa prevede il pacchetto pensioni

Roma, 20 dic. – La Camera ha approvato la fiducia posta dal governo sulla manovra. I voti favorevoli sono stati 211, quelli contrari 117. Il voto finale è previsto stasera verso le 22,30, dopo l’esame degli ordini dl giorno e la Nota di Variazioni al bilancio.Aumento dal 2025 del requisito contributivo per accedere al pensionamento anticipato a 64 anni,possibilità di aumentare volontariamente il montante contributivo per chi inizia a lavorare nel 2025, proroga per quota 103, opzione donna e Ape sociale. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre fonti

Tanta fatica, tante liti, tante correzioni fino all’ultimo per far sì che la manovra di fine anno, ormai in dirittura finale, rientri nei parametri del rigore previsto dal nuovo Patto di stabilità europeo. (La Stampa)

I lavori proseguono con l'esame dei restanti articoli e relativi emendamenti e degli ordini del giorno presentati alla legge di Bilancio. Ore 9.30 (Comunicazione)

Una maratona d’Aula per chiudere la legge di bilancio alla Camera e mandarla in Senato prima di Natale. Il governo incassa la fiducia con 211 sì e 117 no, poi si passa all’esame di quasi 250 ordini del giorno, e in serata il voto finale in diretta tv. (LAPRESSE)

Il rigore della manovra e le mancette

Su cui il governo ha ottenuto fiducia della Camera con 211 voti a favore e 117 contrari - ha ottenuto il via libera dalla Camera e arriverà dunque in Senato per l’ok definitivo, previsto per la prossima settimana. (Il Dubbio)

E, a sera inoltrata, dopo la fiducia della mattina, la legge di Bilancio per il 2025 da 30 miliardi ottiene il via libera finale della Camera. Ultime scintille in aula tra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno della stessa maggioranza (con molti deputati di Forza Italia che votano per mantenere le multe ai no vax e la Lega che si mostra contraria alla norma anti-Renzi). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Molti parlano di dettagli… ma il cuore c’è e il bilancio pure. L’Italia torna a essere rispettata come seria e responsabile”. (Secolo d'Italia)