Ue, i Socialisti contro il Ppe: no alla revisione nel 2025 dello stop alle auto termiche
Da Bruxelles arriva una doccia gelata alle speranze di rivedere le politiche green sull'automotive e, nonostante la crisi del settore dovuta anche a decisioni politiche errate, Roxana Minzatu, vicepresidente esecutiva della Commissione Ue, chiude alla possibilità di una revisione anticipata del regolamento che fermerà nel 2035 la produzione dei motori endotermici. Rispondendo a un'interrogazione parlamentare in materia, la Minzatu (appartenente al gruppo socialista) ha sostenuto che il regolamento Ue «crea certezza per produttori, fornitori e investitori, con un lasso di tempo sufficiente per pianificare una transizione equa» aggiungendo che «richiede alla Commissione di preparare una relazione sui progressi compiuti entro il 2025. (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
In Ue, però, persistono alcune resistenze al passo indietro (no al nucleare ed esponenti come la Ribera in ruoli di potere) nonostante l’allarme delle case automobilistiche. (Nicola Porro)
La vicepresidente della Commissione europea, Roxana Minzatu, ha ribadito questo punto in risposta a un'interrogazione del Partito Popolare Europeo, difendendo la tempistica e gli obiettivi stabiliti dalla normativa. (HDmotori)
Guardare a questo nuovo anno è possibile solo partendo dalla lettura dei dati della situazione economico-sociale di Frosinone e provincia. (Frosinone News)
Quando uno dei due pilastri si incrina, l’intera struttura rischia di crollare. È esattamente ciò che sta accadendo in Europa: il forte rallentamento del settore automobilistico, uno dei maggiori consumatori di acciaio, sta mettendo in seria difficoltà l’industria siderurgica, creando un effetto domino che si estende a tutta l’economia manifatturiera del Vecchio Continente. (Industria Italiana)
Tuttavia, la risposta della Commissione è stata costantemente negativa, e l'ultimo fermo diniego è arrivato da Roxana Minzatu, vicepresidente della Commissione, in risposta a un'interrogazione del Partito Popolare Europeo. (Auto.it)
Sui motori tradizionali si segue il calendario tracciato dal regolamento che decreta lo stop a partire dal 2035, vale a dire studio d’impatto nel 2025 e revisione legislativa nel 2026. Bruxelles – Niente cambi di programma, non per il momento. (EuNews)