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Un colpo perfetto, senza che nessuno potesse dirgli nulla. Benjamin Netanyahu ha atteso per settimane il momento per rimuovere Yoav Gallant. Il ministro della Difesa era da mesi un separato in casa, un collaboratore scomodo e difficile da gestire, distante anni luce dalle posizioni della destra radicale e critico verso il premier. Già prima della guerra, quando Netanyahu volle mettere mano al sistema giudiziario, Gallant aveva espresso i suoi dubbi al punto che fu rimosso e reintegrato su pressione della piazza. (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

I primi manifestanti, qualche centinaio, sono scesi in piazza a Gerusalemme e a Tel Aviv un’ora dopo il licenziamento di Yoav Gallant da ministro della difesa. Ne sono seguiti altri, un migliaio intorno alla residenza gerusalemita del primo ministro Netanyahu, altrettanti intorno al quartier generale dell’esercito a Tel Aviv, e poi ad Haifa e Beer Sheva. (il manifesto)

Lo rende noto l’ufficio di Netanyahu, precisando che la carica di Katz sarà a sua volta affidata a Gideon Saar. L«La sicurezza dello Stato di Israele era e rimarrà sempre la missione della mia vita» si è limitato a commentare sulla piattaforma X Gallant, prendendo atto di un’estromissione che chiude un rapporto mai sereno con il suo premier. (Il Sole 24 ORE)

Netanyahu avrebbe informato Gallant della sua rimozione appena 10 minuti prima dell'annuncio pubblico. Terremoto nel governo israeliano. (Adnkronos)

Israele, Netanyahu caccia Gallant. L’ira della folla: “Traditore”

Il colpo di scena è arrivato alle 7 di sera direttamente ai media via Whatsapp. Il primo ministro ha consegnato personalmente, a mano, la stessa lettera a Gallant durante un breve incontro nel suo ufficio a Gerusalemme. (L'Unione Sarda.it)

Nella serata di martedì, mentre erano in corso manifestazioni di protesta contro Netanyahu in molte città di Israele, alcune migliaia di persone hanno occupato l'autostrada Avalon, che attraversa la città israeliana di Tel Aviv, in protesta per l'espulsione di Yoav Gallant da ministro della Difesa. (Corriere della Sera)

Non si può dire che ci sia andato leggero neppure nei modi, il premier israeliano: ieri sera, nel momento in cui tutti gli occhi erano concentrati s… Grazie per il lavoro svolto come ministro della Difesa». (la Repubblica)