Morte Alberto Asor Rosa, il ricordo di Bellumori: «Amico di Capalbio, cittadino onorario modello»

"Un cittadino modello. Anzi un cittadino onorario modello. Dal marzo 2019 Alberto era stato insignito del riconoscimento più alto che un comune può assegnare ad un proprio concittadino. Nel caso specifico: per la costanza e tenacia ha contribuito a mantenere la Maremma e Capalbio territori intatti, dove rimane alto il valore della natura e dell'armonia dei luoghi", così l'ex sindaco di Capalbio Luigi Bellumori ricorda con affetto il critico letterario Alberto Asor Rosa, morto ieri all'età di 89 anni. (IlGiunco.net)

La notizia riportata su altri giornali

Ricordo ancora l’ansia di aver abbandonato figli piccoli e marito quando corsi a Roma nel 2003 (ancora una volta il tre!) per assistere alla lectio magistralis che il mio professore tenne all’Università La Sapienza per congedarsi dai 52 anni di insegnamento. (Il Fatto Quotidiano)

È probabile che con la morte di Alberto Asor Rosa, scomparso ieri, a Roma, all’età di 89 anni, sia definitivamente finito il tempo in cui gli intellettuali credevano in un ruolo e in un modo d’essere coscienza critica, interpreti di una vicenda nazionale che conservava un qualcosa di epico e di definitivo. (Il Sole 24 ORE)

Ebbene, detto questo, passiamo a questo particolare oro colloidale. E, assieme a loro, i cambi di temperatura, di orario, lo stress, l’ansia e tutto ciò che ci porta ad essere nervosi ed irascibili. (InformazioneOggi.it)

Non si è mai preparati alla perdita di persone a cui ci ha legato un’amicizia profonda e con cui si continua a dialogare da anni, anche quando gli incontri si sono fatti più rari. (Il Riformista)

«Il professor Sgobio era un nostro concittadino, nonché fonte inesauribile di notizie e aneddoti sul nostro paese». «Abbiamo pensato che questo fosse il modo migliore per ricordare il professor Pasquale Sgobio» ha detto Renato Bruno, presidente della ProLoco di Montemesola. (Tarantini Time Quotidiano)

Se ne va un pezzo di Capalbio. Cittadino onorario di Capalbio dal 2019, il professore, una delle voci più influenti nello studio della letteratura italiana, è stato uno dei simboli di quel mondo della cultura e della politica che ha eletto a seconda dimora il borgo, la campagna e il mare capalbiese, tra le serate dedicate ai libri in Piazza Magenta e le frequentazioni balneari dell’Ultima Spiaggia. (LA NAZIONE)