Dopo l’attentato di Solingen è allarme per i baby jihadisti. Così l’Isis radicalizza i ragazzi
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Non è più il tempo dei lupi solitari. O meglio: non è soltanto quel tempo. A spaventare oggi l’Europa, e anche l’Italia, sono i “cuccioli di lupo”, come li chiama un investigatore, cioè ragazzi giovani, alle volte anche giovanissimi (in alcuni casi addirittura 13enni) che vengono avvicinati sul web dai signori del terrorismo. Radicalizzati nel giro di poche settimane e addestrati immediatamente a… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Fino ai fatti di Solingen, quando Issa al Hasan si è avventato sui passanti, dopo aver girato un video in cui giura fedeltà all’Emiro. Era il Natale del 2016, e il tunisino Anis Amri guidò il suo camion sui passanti del mercatino di Natale sotto la Chiesa della Memoria a Berlino. (Corriere della Sera)
Un 26enne siriano, Issa AL H. L’Europa torna nella morsa del terrorismo islamista? Ecco cosa sappiamo riguardo a quanto accaduto venerdì 23 agosto a Solingen, città del Nordreno-Vestfalia, in Germania. (MOW)
Venerdì sera un giovane siriano ha ucciso tre persone a Solingen, in Germania. L'indomani mattina un algerino ha fatto esplodere due veicoli davanti alla sinagoga de la Motte, in Francia. (Fanpage.it)
– Tiziano Terzani pensava che il terrorismo islamico non dovesse essere sconfitto uccidendo i terroristi: bisognava eliminarne le cause. Lo diceva dopo l’11 settembre, denunciando il fatto che nel mirino non ci fosse solo l’America, ma tutto l’Occidente, l’Europa islamizzata in particolare: l’Eurabia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"La strage di Solingen così come le minacce a Taylor Swift a Vienna hanno la medesima matrice: l'Isis. La più feroce organizzazione jihadista il cui obiettivo è imporre un califfato globale sull'intera umanità spazzando via tutti gli infedeli. (la Repubblica)
È l’opinione di Lorenzo Vidino, direttore del Programma sull’estremismo della George Washington University; esperto di islamismo in Europa e Nord America, ha lavorato sulle reti jihadiste in Italia e sulla radicalizzazione, con particolare attenzione ai Fratelli Musulmani L’attentatore di Solingen è un 26enne siriano musulmano sunnita che doveva tornare in Bulgaria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)